MACERATA – In due anni avrebbero spacciato eroina a numerosi tossicodipendenti per un guadagno stimato in oltre 25.000 euro, ora lui è finito in carcere, lei agli arresti domiciliari. Ad eseguire l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Daniela Bellesi su richiesta del sostituto procuratore Enrico Barbieri sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo provinciale, quest’ultimo guidato dal tenente colonnello Massimiliano Mengasini. L’uomo un 51enne, piccolo imprenditore edile già noto alle forze dell’ordine, è finito in carcere a Montacuto, mentre la sua compagna, 56enne, incensurata, è agli arresti domiciliari.
A chiedere l’applicazione delle misure era stata la Procura a seguito di una lunga e complessa attività di indagine nel corso della quale i militari del Nucleo investigativo hanno ricostruito un’intensa e fiorente attività di spaccio. Lo hanno fatto sentendo oltre una decina di acquirenti e attraverso l’analisi dei tabulati e alla fine, in base a quanto ricostruito, hanno accertato che la coppia avrebbe spacciato tra giugno 2021 e maggio 2023 in più di mille occasioni smerciando a oltre una decina di assuntori abituali circa 250 grammi di eroina. Il profitto di questa attività illecita è stato stimato in oltre 25.000 euro. Dopo gli arresti di entrambi dovrà essere fissato l’interrogatorio di garanzia, e in quell’occasione la coppia potrà decidere se rispondere alle domande del gip oppure avvalersi della facoltà di non rispondere. Sono entrambi difesi dall’avvocato Francesco Governatori.