Macerata

Macerata, evade dai domiciliari, aggredisce la compagna e le butta l’alcol addosso: arrestato

In manette è finito un 28enne per evasione, lesioni aggravate e violenza privata. Ha colpito la fidanzata con calci e pugni provocandole la frattura delle ossa nasali e l'avulsione di un dente

MACERATA – Versa l’alcool addosso alla compagna e con un accendino in mano le urla: «Ora ti do fuoco». Poi la prende con la forza, la trascina fuori dall’auto e la colpisce con calci e pugni rompendole il naso e facendole saltare via un dente. Alla fine la porta in casa e quando sente arrivare i poliziotti la fa entrare in un armadio e le intima di stare zitta e buona. La giovane quando ha sentito che nell’altra stanza c’erano dei poliziotti è corsa verso gli agenti chiedendo aiuto.

È stata una mattinata di follia quella avvenuta giovedì scorso 19 settembre a Macerata e conclusa con l’arresto di un 28enne per evasione, lesioni aggravate e violenza privata. Tutto era iniziato alle prime ore del mattino quando il giovane, che si trova agli arresti domiciliari a casa del padre per una rapina compiuta diverse settimane fa, ha iniziato a mandare messaggi pesanti alla compagna che in quel momento si trovava insieme al padre di lui. I due erano tornati indietro e una volta sotto casa il 28enne è sceso con un barattolo in mano e ha versato addosso alla compagna il suo contenuto, alcool, mentre lei era ancora seduta all’interno dell’auto del padre di lui. «Ora ti do fuoco», le ha urlato mostrando un accendino. Successivamente l’ha presa di peso e trascinata fuori dall’auto per poi colpirla con calci e pugni su tutto il corpo ma soprattutto in faccia. Non solo. Il 28enne ha preso la compagna e l’ha trascinata fin dentro casa poi quando si è accorto che stavano arrivando i poliziotti (chiamati dal padre) l’ha fatta entrare in un armadio intimandole di stare zitta. La giovane però, appena si è accorta che in casa erano entrati i poliziotti, è uscita ed è corsa verso gli agenti. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza, la donna è stata trasportata al pronto soccorso in codice arancione, ha riportato la frattura delle ossa nasali e l’avulsione di un dente per una prognosi di 30 giorni. Agli agenti ha riferito di aver subito violenze da mesi, ma di non aver mai denunciato per non aggravare la posizione del compagno. Al termine degli accertamenti di rito il giovane è stato arrestato per evasione e lesioni personali aggravate e denunciato per il reato violenza privata e minacce aggravate.

Già destinatario dell’ammonimento del questore di Macerata in seguito ad episodi di violenza, ieri pomeriggio si è celebrata l’udienza di convalida e conseguente giudizio direttissimo davanti al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Stefano Lanari. Difeso dagli avvocati Alessandro Marcolini e Raffaele Belogi il 28enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 18 ottobre. Nel frattempo su richiesta della procura il gip Claudio Bonifazi ha disposto l’aggravamento della misura disposta a suo tempo per la rapina e il giovane è stato condotto al carcere di Montacuto ad Ancona.

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