MACERATA – Non sono state trovate lesioni o segni di traumi sui corpi di Eros Canullo, suo figlio Alessandro e sua moglie Angela Maria Moretti. L’autopsia effettuata ieri dal medico legale Roberto Scendoni, a cui ha partecipato anche il professor Rino Froldi, infatti, nonostante le condizioni dei tre fossero molto compromesse, ha escluso che la morte possa essere dovuta a un evento violento.
Resta così aperta la pista più accreditata fin dal primo momento, quella di una disgrazia della solitudine. I corpi della famiglia sono stati scoperti lunedì mattina nella loro villetta di Borgo Santa Croce in stanze diverse, Eros era in bagno, Angela Maria sul letto della sua camera e Alessandro ai piedi del letto della madre. Tutte le finestre della casa erano chiuse e i riscaldamenti ancora accesi. Fin dal primo momento la polizia e la Scientifica hanno escluso che qualcuno potesse essere entrato in casa e secondo i primissimi accertamenti la morte risalirebbe ad almeno due mesi fa.
Durante l’autopsia dai tre corpi sono stati prelevati dei tessuti che ora saranno sottoposti a ulteriori indagini di laboratorio per cercare eventuali tracce di carbonio, farmaci o altre sostanze tossiche ce possano spiegare cosa sia successo in quella villetta.