MACERATA – Un albero di ulivo crescerà nei giardinetti di Villa Potenza, accanto a una targa che ricorderà a tutti l’impegno di Giovanni Palatucci. L’amministrazione, infatti, ha voluto lasciare un segno in città che ricordasse l’ex questore di Fiume, vicecommissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d’oro al merito civile, arrestato dai tedeschi con l’accusa di aver salvato alcuni deportati, e internato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio 1945.
A scoprire la targa nei giardinetti della frazione, sono stati il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Paolo Renna e il questore Vincenzo Trombadore, che ha voluto ricordare come Palatucci sia stato «un riferimento per la nostra generazione, per i nostri giovani e per le forze di polizia: è un esempio di sacrificio istituzionale».
A benedire l’ulivo, invece, è stato don Adam Baransky, cappellano territoriale della Polizia. «I ragazzi che passeggeranno qui e trascorreranno del tempo in questo spazio verde della città avranno la possibilità di entrare in contatto con la storia e con la figura di un uomo di grande umanità e generosità che rappresenta, senza dubbio, un esempio per le generazioni future – ha concluso il sindaco -. Conoscere il nostro passato per costruire il futuro: è un aspetto importante che necessita del coinvolgimento e della partecipazione dei nostri ragazzi e di tutta la comunità».
Celebrata questa mattina anche la Giornata del Ricordo con la deposizione di una corona di alloro in via Vittime delle Foibe.