Macerata

Macerata, imbrattano la pensilina della stazione di Fontescodella: denunciati writers minorenni

Analogo provvedimento anche per due giovani sorpresi dalla Polizia in un parco pubblico del capoluogo intenti a spacciare hashish

Le scritte effettuate alla fermata della stazione di Fontescodella

MACERATA – I due giovanissimi sono stati sorpresi nel tardo pomeriggio di ieri 10 novembre durante i controlli disposti in ambito cittadino dal questore Antonio Pignataro. I poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretti dal commissario Emanuele Ciccarelli, hanno sorpreso e bloccato due giovani, di 16 e 17 anni entrambi residenti a Macerata, mentre stavano imbrattando la parete della pensilina posta sulla banchina dei binari ferroviari di Fontescodella con scritte e disegni realizzati con bombolette spray di colore nero e rosso.  

All’arrivo dei poliziotti i due minorenni avevano tracciato con le bombolette disegni di volti, di parti anatomiche maschili e scritte stilizzate. I due, colti sul fatto, sono stati portati in questura e sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni di Ancona per il reato di imbrattamento in concorso tra loro.

Nel pomeriggio di lunedì inoltre, sempre nell’ambito di alcuni controlli cittadini, gli uomini della Volante hanno proceduto al controllo dei giardini pubblici di via Isonzo a Macerata individuati, a seguito di numerosi controlli, come zona a rischio per quanto riguarda lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno controllato quattro giovani e uno di loro, alla vista degli uomini in divisa, ha ceduto una busta nelle mani di un altro il quale, con un gesto fulmineo, l’ha gettata a terra con la speranza di non essere visto dalla Polizia. Prontamente recuperata, la busta conteneva nove pezzi di hashish, delle cartine e altro materiale.

I due, un 22enne e un 23enne, entrambi di nazionalità tunisina ma domiciliati a Macerata, sono poi stati accompagnati in questura e denunciati all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio. I poliziotti hanno proceduto poi alla perquisizione delle due abitazioni dei giovani e hanno rinvenuto materiale – telefoni cellulari e documenti – per il proseguimento delle indagini.