Macerata

Macerata, irreperibile da anni va in Tribunale per visionare il fascicolo e riavvia il procedimento

La donna aveva un procedimento pendente per maltrattamenti e lesioni nei confronti della suocera. Dal 2019 di lei si erano perse le tracce e ieri si è presentata alla cancelleria del Palazzo di giustizia

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Accusata di maltrattamenti e lesioni nei confronti della suocera e irreperibile da più di quattro anni, una 46enne romena ieri si è recata in Tribunale per consultare il fascicolo a suo carico e in quella circostanza le sono stati notificati tutti gli atti, ora il procedimento a suo carico è stato riavviato. Da quanto appreso, la donna, irreperibile dal 2019, ieri si è presentata alla cancelleria penale del Tribunale di Macerata chiedendo di visionare un fascicolo a suo carico. Il direttore dell’Ufficio, verificato che fino a quel momento tutte le ricerche della donna non erano mai andate a buon fine, le ha notificato tutti gli atti, dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari alla fissazione dell’udienza preliminare, riavviando di fatto il procedimento a carico della 46enne.

Questo è accaduto ieri, oggi era fissata l’udienza preliminare davanti al gup Giovanni Manzoni che ha disposto un rinvio al prossimo 24 gennaio. Il rinvio a oggi era stato fissato lo scorso anno, prima dell’entrata in vigore della riforma Cartabia che ha stabilito, in caso di irreperibilità dell’imputato e quindi della mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell’imputato, che il giudice pronunci sentenza di non doversi procedere. Ora, quindi, se l’imputato non viene ritracciato entro la scadenza del doppio dei termini di prescrizione di ciascun reato contestato, la sentenza di non doversi procedere non può più essere revocata.

Il prossimo 24 gennaio dunque, il procedimento sarà vagliato dal gup. La donna, difesa dall’avvocato Silvia Vigoni, è accusata di maltrattamenti e lesioni nei confronti della suocera per fatti commessi, secondo la ricostruzione della Procura, dal 2017 a giugno del 2018 tra Monte San Giusto e Recanati. Per l’accusa la donna, dopo aver cacciato il marito italiano, se la sarebbe presa con la suocera che abitava nella stessa palazzina, umiliandola e minacciandola: «Ti spacco la faccia, ho degli amici rumeni, ti farò vedere io», le avrebbe detto in una circostanza, a maggio del 2018 la donna avrebbe aggredito la suocera prendendola a calci sulle gambe e colpendola alla testa, strappandole il cellulare dalle mani per impedirle di chiedere aiuto. La donna finì in ospedale riportando lesioni per una prognosi di 15 giorni. In altre circostanze la nuora le avrebbe sputato in volto, minacciandola di morte per poi arrivare, un giorno, a buttare un vaso dalla finestra.

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