«Ordine pubblico, sicurezza e attenzione alle fenomenologie criminali che destano maggiore preoccupazione in città». Trentatrè anni, anconetano, Matteo Luconi è il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Macerata. Il commissario capo, in città dal 18 maggio, arriva dalla Mobile della questura di Verbania dove ha ricoperto lo stesso incarico che oggi riveste nel capoluogo. Laureto in legge, dopo aver frequentato due anni la scuola superiore di Polizia a Roma, nel 2016 ha diretto la Squadra Volanti di Lodi, nel 2017 era il dirigente dell’Ufficio immigrazioni di Ancona e dal 2018 fino a oggi ha diretto la Mobile di Verbania.
«L’esperienza anconetana è stata molto formativa sia per il rapporto con il personale sia per l’attività di monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione – ha detto Luconi -. A Lodi è iniziato poi il lavoro di polizia giudiziaria. Qui a Macerata raccolgo un’eredità importante e preziosa portata avanti dal mio predecessore (la dottoressa Maria Raffaella Abbate, dirigente della Mobile di Fermo, ndr.) che ha fatto un buon lavoro con la squadra di venti persone a disposizione; un squadra sulla quale conto moltissimo».
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«Mi inserisco nel solco della collega ponendo attenzione, seguendo le direttive del questore Antonio Pignataro, alle fenomenologie criminali che destano maggiore allarme a Macerata senza tralasciare i fatti gravi che accadono in tutta la provincia, da Civitanova a Porto Recanati. Porterò avanti un’azione preventiva e repressiva grazie al sostegno degli uomini e delle donne della Squadra Mobile».
«Di fondamentale importanza è il feedback della comunità che fino a oggi è stato ottimo – ha proseguito il commissario capo -. Consolideremo questo sentimento per accrescere la sicurezza di tutta la collettività con onore e disciplina, portando avanti il lavoro svolto fino a ora e cercando di migliorarlo».
«Tra i settori maggiormente attenzionati ci sarà senza dubbio quello inerente gli stupefacenti, un settore che è stato al centro dell’attività repressiva della collega – come disposto dal questore Pignataro – e che non investe solo Macerata ma tutta la provincia – ha sottolineato Luconi -. Ci concentreremo ovviamente anche sulla questione relativa all’Hotel House, come disposto dal prefetto, che riguarda anche l’ordine e la sicurezza pubblici».