MACERATA – Maltrattamenti e violenze nei confronti della moglie, condannato a due anni e sei mesi un albanese di 59 anni. In tribunale a Macerata la condanna. Gli episodi che vengono contestati all’albanese erano avvenuti a Macerata, tra il 2018 e il 2019.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe maltrattato la moglie convivente, anche alla presenza dei due figli minorenni, insultandola e aggredendola con percosse di ogni tipo, con schiaffi, tirandola per i capelli e afferrandole il collo. Le avrebbe anche impedito di trovarsi un lavoro, costringendo la moglie a vivere costantemente nella paura.
Il 3 ottobre 2018, secondo l’accusa, per impedire alla moglie di fare colloqui di lavoro, l’uomo le avrebbe provocato lesioni trascinandola con la macchina a cui lei era appoggiata per parlargli, facendola cadere a terra e causandole la frattura della testa dell’omero del braccio sinistro, con prognosi superiore a quaranta giorni. Infine, avrebbe costretto la moglie a subire atti sessuali, contro la sua volontà, minacciandola. La donna si è costituita parte civile con l’avvocato Andrea Albanesi.