MACERATA – Maxi rissa in strada, denunciati nove peruviani. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato 9 cittadini peruviani, 6 uomini e 3 donne, di età compresa tra i 19 e i 58 anni, per il reato di rissa aggravata. Inoltre, uno degli indagati è stato deferito anche per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Le indagini che hanno portato alle denunce sono scaturite da un intervento dei militari avvenuto sabato pomeriggio in via Tibaldi, a Macerata, dove era stata segnalata una violenta rissa tra un numeroso gruppo di persone: una ventina di peruviani.
Le pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata e delle Stazioni di Treia e Corridonia, coadiuvate da una pattuglia della Questura e una della Polizia Locale, sono arrivate subito sul posto, faticando non poco per separare i partecipanti alla rissa. Durante l’intervento, sono stati identificati otto peruviani, tutti residenti a Macerata. Sebbene la maggior parte dei presenti avesse riportato ferite lievi, tutti hanno rifiutato di sottoporsi alle cure sanitarie. Sul posto, i carabinieri hanno rinvenuto due barre di ferro, lunghe 43 centimetri ciascuna, abbandonate in strada. Dai primi accertamenti è emerso che i fatti sono stati sorti da una pregressa situazione di attrito tra due distinti gruppi familiari, per futili motivi legati alla compravendita di uno smartphone.
Le indagini svolte dai militari, basate sull’acquisizione di testimonianze e sull’analisi di alcune riprese video registrate da un testimone, hanno permesso di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Poche ore prima della rissa, una donna peruviana di 32 anni era stata aggredita da alcuni connazionali in via Diomede Pantaleoni, riportando lesioni personali con una prognosi di 10 giorni. L’aggressione aveva scatenato la reazione dei familiari della donna ferita, che si sono recati sotto l’abitazione della famiglia del presunto aggressore. Qui, gli animi si sono surriscaldati ed è scoppiata la rissa. In questo contesto, uno dei partecipanti è stato trovato in possesso di una sbarra di ferro, per cui è stato denunciato anche per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.