MACERATA – Nuova veste per il giardino della scuola Fermi frutto di un percorso di co-progettazione
Si è concluso ieri, mercoledì 23, con una grande partecipazione di famiglie, il percorso tra
genitori, insegnanti, amministratori e tecnici comunali per la rigenerazione del giardino della
scuola “E. Fermi”, che ha ridato nuova veste, senso e significato allo spazio esterno, messo già a
disposizione dei bambini per le loro esplorazioni, i loro apprendimenti e giochi.
«Una promessa mantenuta ai bambini, alle famiglie e alla città che recupera uno spazio che da subito
avevamo visto come luogo dove intervenire per garantire ai piccoli che frequentano quella scuola uno
spazio adeguato alla loro crescita educativa – interviene l’assessora all’Istruzione Katiuscia Cassetta -.
Un lavoro di ascolto di tutte le esigenze e sogni, coordinati dall’ufficio Scuola e dall’ufficio Tecnico
che, in collaborazione con la dirigenza scolastica e gli insegnanti, ha raccolto le bellissime idee dei
genitori e bambini».
«L’obiettivo dell’iniziativa di co-progettazione è stata la realizzazione di spazi in cui i bambini e le
bambine possano davvero incontrare, esperire, rapportarsi ai soggetti viventi, costruendo un
contesto che consenta sia l’osservazione scientifica della natura che la strutturazione di esperienze
motorie e di gioco, in una scuola, come quella dell’Istituto Comprensivo Fermi, che risulta essere l’unica
scuola della città e della provincia di Macerata ad aver lavorato per strutturare il Metodo Montessori
dalla Casa dei bambini (scuola dell’infanzia) alla scuola primaria fino alle medie. Una vera e propria
eccellenza del territorio da valorizzare e potenziare anche in un’ottica di riqualificazione del quartiere in
cui si trova», spiega l’amministrazione.
«Fin dalla fase progettuale è stata condivisa l’idea di pensare ad uno spazio giocoso, avventuroso,
interessante e stimolante, eliminando elementi strutturali in materiale artificiale e plastica,
sostituiti da strutture in legno naturale, non necessariamente lineari. È stato inoltre preferito un
terreno ghiaioso rispetto a una pavimentazione sintetica. Scelte fatte per accrescere le possibilità di
esplorazione dei bambini, le proposte didattiche ed educative e la qualità dell’ambiente. Qualità
dell’ambiente di apprendimento che è un elemento assolutamente centrale nella metodologia didattico-
educativa montessoriana e non solo».
«L’Istituto Enrico Fermi è una città nella città, con i suoi oltre mille studenti, che meritava uno spazio
ludico così accogliente – interviene l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. In questi
quattro anni sono tanti gli investimenti fatti negli spazi verdi delle nostre scuole a testimonianza della
grande attenzione riservata al benessere dei bambini. Un grazie particolare al preside, ai docenti e
genitori che hanno collaborato all’iniziativa».