MACERATA – Nuove corse e maggiori collegamenti. Sono i primi risultati del lavoro congiunto tra Università di Macerata, Comune e Apm per migliorare i servizi di mobilità a favore degli studenti. «Nel nuovo programma di esercizio ordinario del trasporto pubblico locale sono state recepite molte delle nostre proposte – sottolinea il rettore John McCourt – Voglio ringraziare il Comune, in particolare il Sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Laura Laviano e tutta la Giunta per la disponibilità all’ascolto e al confronto dimostrati. Il problema dei trasporti è noto a tutti, però abbiamo imboccato la strada verso un miglioramento anche strutturale. Per parte mia, continuerò il confronto con il Consiglio degli studenti, il cui apporto è fondamentale per poter recepire le effettive esigenze dei nostri iscritti».
Il nuovo programma attua buona parte delle istanze e proposte di intervento manifestate dagli studenti universitari, in particolare attraverso la corsa delle 14:10 della Linea 1 utilizzata da chi proviene dai paesi vicini; il ripristino della Linea 6 con orari adeguati all’arrivo dei treni in stazione a favore dei pendolari; la corsa serale della Linea 1 alle 20:14 a servizio della sede di Villa Lauri e delle vicine residenze; una nuova fermata della Linea 2 alla stazione di Vallebona con il mantenimento della corsa delle 20:10 per il rientro a casa. Prevista anche l’istituzione di due nuove linee di collegamento diretto tra le frazioni di Sforzacosta e Piediripa e con le zone commerciali di Corridonia e Piediripa.
«È un segnale che la città tiene al comunità studentesca e cerca di rispondere alle loro esigenze – rimarca il rettore John McCourt -. Si tratta, come sempre, di un “work in progress” e ci auguriamo che possano arrivare altri miglioramenti».
Rimangono, infatti, ancora aperte due questioni importanti. Una è il rafforzamento delle corse, in particolare la mattina e la sera, per il Polo Bertelli a Vallebona, che ospita uno dei dipartimenti più numerosi dell’Ateneo, quello di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo con un’utenza di oltre duemila studenti, oltre al personale docente e tecnico-amministrativo. L’altra è l’attivazione di abbonamenti a tariffe agevolate anche per la comunità universitaria.