MACERATA – Oltre undici milioni per la messa in sicurezza di ponti e viadotti. Una ventata d’aria fresca che arriva dal Ministero delle infrastrutture che ha sbloccato une serie di fondi per le varie provincie italiane. Nel Maceratese arriveranno 11,5 milioni di euro, spalmati in tre anni, che la Provincia di Macerata ha deciso di impiegare per undici diversi interventi.
Quello più importante è sicuramente la costruzione del nuovo ponte a Piediripa, accanto a quello attualmente esistente che collega la frazione alla zona industriale di Corridonia, ma oramai risalente agli anni Sessanta. «Il programma triennale degli interventi, condiviso con il consiglio provinciale, dovrà essere inserito entro il 30 settembre sulla piattaforma del Ministero – ha spiegato il presidente Antonio Pettinari -, perché tutti i lavori previsti dovranno essere realizzati nei tre anni. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza le strutture, attivando una serie di nuovi cantieri». Tutte le progettazioni saranno realizzate dall’ufficio tecnico della Provincia.
Il Ministero ha previsto anche la suddivisione di spesa per le varie annualità, destinando 3,5 milioni di euro per il 2021. 4,5 milioni per il 2022 e 3,5 per il 2023. Per questo primo anno tra gli interventi sono state previste a messa in sicurezza del ponte sulla “Recanati-Osimo” (1,5 milioni); quello sulla provinciale “Tolentino-Camerino” (450mila euro) a Belforte del Chienti; a Treia e Pollenza sulla provinciale 53 (450mila euro); a Penna San Giovanni e Monte San Martino (450mila euro); a Gagliole (50mila euro); a Sant’Angelo in Pontano verso Monte San Martino (400mila euro) e a Caldarola verso Camporotondo (200mila euro).
Nel 2022, invece, gli interventi si sposteranno sulla “Fermana” tra Morrovalle e Monte San Giusto (2 milioni di euro); Porto Recanati verso Numana (500mila euro) ed è previsto l’inizio del nuovo ponte di Piediripa (2 milioni di euro) che proseguirà l’anno seguente con un importo di 3,5 milioni di euro. La realizzazione del nuovo ponte è un sogno che il presidente Pettinari inseguiva da un po’ e, adesso, si sta concretizzando.
«Abbiamo verificato la possibilità che ci fossero gli spazi necessari per affiancare la ponte esistente una nuova struttura e ora siamo pronti a intervenire – aggiunge Pettinari -. Un grande progetto e una grande soddisfazione non solo per me, ma credo per l’intera comunità. A Piediripa, nelle ore di punta, raggiungiamo un picco di 2.500-2.800 veicoli all’ora e 22mila-23mila veicoli al giorno, quindi, possiamo capire di qualche tipo di pressione stiamo parlando, ma non avendo una viabilità alternativa, in caso di lavori di manutenzione saremmo costretti a chiudere il ponte, con tutti i disagi che questo comporta. Con questo secondo ponte, invece, andiamo a superare anche questo problema».
A entrare nel dettaglio tecnico gli ingegneri Giuseppe Mundo e Piercarlo Bugari dell’ufficio tecnico provinciale. Il ponte sarà di 190 metri, costruito a monte e con tre campate, una grande centrale e due simili ai lati. Verrà realizzato in acciaio e calcestruzzo, una tipologia molto semplice e consolidata che permette anche tempi di risoluzione accettabili.