Le previsioni della vigilia sono state confermate: il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival ha registrato ottimi risultati di biglietteria e un alto gradimento per il debutto delle produzioni: Turandot di Puccini, Norma di Bellini e il concerto Notte di luna hanno infatti portato allo Sferisterio 6.521 spettatori, con un incasso di 283.311 euro. Nel dettaglio Turandot ha raggiunto il sold out con 2.426 presenze e un incasso di 127.883 euro; Norma ha avuto 1.778 spettatori per 102.496 euro; Notte di luna 2.317 spettatori per 52.929 euro.
Tali dati comprendono il numero dei biglietti omaggio emessi, pari al 2,84% (su un massimo consentito per legge del 5%), i biglietti previsti dai contratti con gli sponsor del festival e gli accrediti stampa (33 testate accreditate di cui 3 estere, e 10 tra tv e radio che hanno già raccontato l’inizio del festival).
Guardando in dettaglio il risultato della serata inaugurale, l’incasso del 2024 per Turandot, con oltre 127 mila euro, è il più alto registrato, superando il record stabilito nel 2019.
Di particolare rilevanza il dato delle vendite complessive alla data odierna: l’incasso ha già superato il totale raggiunto a fine festival 2023, così come il numero degli spettatori (oggi 40.993).
L’incasso dei biglietti per le sole tre opere è di oltre 1milione euro rispetto agli 874mila dello stesso periodo del 2023.
Osservando i dati dei singoli appuntamenti, si possono prevedere nuovi sold out (che si toccano intorno alle 2.400 presenze) per le prossime repliche di Turandot (28, 3 e 10 agosto), mente è già al completo il balletto Notte Morricone, che andrà in scena in prima assoluta il primo agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.