Macerata

Macerata, il Questore Pignataro saluta il Sostituto commissario Renis

Dopo 40 anni di servizio nella Polizia di Stato, e dal 1983 in città, va in pensione l'agente nativo di Mesagne. «È con un nodo che ripenso ai tanti momenti e alle tante esperienze passate». La lettera ai colleghi

Romeo Renis con il Questore Antonio Pignataro

MACERATA – Oggi, primo giugno, dopo 40 anni di servizio nella Polizia di Stato, va in pensione il Sostituto Commissario Romeo Renis in servizio nella Questura di Macerata come responsabile-coordinatore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Nativo di Mesagne (Br) è arrivato in città nel 1983. Renis ha salutato il Questore Antonio Pignataro al quale ha consegnato una lettera rivolta ai colleghi. Ecco cosa scrive.

«Sembra ieri l’arrivo a Macerata quando la vigilanza della Prefettura/Questura si faceva fuori dal portone centrale, la volante era composta da tre colleghi, l’ufficio personale (allora il comando gruppo) era in viale Don Bosco e la sezione della polizia stradale era vicino alla stazione. All’arrivo alla stazione, venne a prenderci insieme al collega Appice, Busiello e l’indimenticabile Torchia con un nuovissimo pulmino Fiat 850.

Tante cose sono fortunatamente cambiate, alcune non sempre in meglio, ma sempre con l’intento di servire il cittadino e tenere alto il valore della Polizia di Stato. Vi saluto, con l’orgoglio di aver fatto parte di una grande famiglia oggi piu’ che mai rispettata e apprezzata da tutta la nostra Provincia».

E prosegue: «È con un nodo che ripenso ai tanti momenti e alle tante esperienze passate, ma soprattutto, sto prendendo coscienza che inizia una nuova fase della vita, non sempre la più tranquilla. Avrei voluto salutarvi in tutt’altro modo, rispettando la consuetudine del momento conviviale ma purtroppo, le condizioni attuali non lo consentono.
Lo faccio invece scrivendo queste righe. Un saluto forse freddo, ma non privo di sentimento e valore umano. Infatti mentre scrivo, mi ritornano in mente tanti ricordi con tanti di voi, tanti momenti belli e purtroppo anche qualcuno meno bello; ma tutti, pieni dei nostri sentimenti di servizio, del nostro modo di essere Poliziotti e con la voglia di fare bene il nostro lavoro ognuno nel suo settore. Non a caso il nostro non è definito solo un lavoro ma, un SERVIZIO – il compito appunto, di servire i cittadini “CON DISCIPLINA E ONORE” come recita parte dell’art. 54 della nostra Costituzione».

Il desiderio di salutarvi, si colloca purtroppo all’interno di questa terribile pandemia. Vi saluto orgoglioso di essere un vostro collega e di aver lavorato con voi circa 38 anni. Macerata si è sempre contraddistinta per avere dei poliziotti in gamba e soprattutto delle persone serie. Grazie per quello che mi avete insegnato e dato e chiedo scusa per qualche incomprensione.
Grazie a tutta la Polizia di Stato che mi ha consentito di realizzare parte dei miei sogni.

Un saluto rispettoso al signor Questore, al suo Vicario, a tutti i Dirigenti e funzionari ed al nostro Dottor Fabio Frascarelli. Nel salutare il nostro grande “Dottore” sento il dovere di ringraziare tutti i medici, gli infermieri e il personale sanitario della nostra provincia che hanno compiuto e stanno ancora compiendo il massimo sforzo per salvare vite umane. Il pensiero non puo’ non andare infine ai nostri caduti in servizio e in particolare ai due ragazzi che ho conosciuto, Gianluca Angelozzi e Leonardo Caucci con i quali ci legavano tanti servizi svolti insieme.

Un abbraccio sincero a Voi che lavorate alla Divisione Anticrimine, alla Squadra Mobile, alla Digos, alle Volanti e a tutto l’U.P.G. – S.P., al C.O.T., all’UPGAIP, all’Ufficio di Gabinetto, a tutta la Polizia amministrativa e Sociale, all’Ufficio Immigrazione, all’Ufficio Personale, all’U.T.L., all’Ufficio Sanitario, alla Sezione della Stradale e i Distaccamenti, al Commissariato, alla Postale, alla sezione c/o la Procura a tutti gli impiegati civili.
Un abbraccio e un saluto particolare e commovente ai colleghi della Polizia Scientifica; un settore dove ho trascorso circa 35 anni della mia vita e dentro al quale lascio parte del mio cuore. Sono veramente orgoglioso di aver lavorato con una squadra di specialisti apprezzati e rispettati da tutta la Polizia Scientifica marchigiana e abruzzese.
Per ultimo, non certamente per l’importanza, un pensiero e un abbraccio a tutto il sindacato di Polizia ed ai colleghi impegnati. Un particolare pensiero commuovente alle colleghe ed ai colleghi del Silp-Cgil, con i quali ho condiviso momenti belli e battaglie straordinarie nella convinzione che la dignità delle persone e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei poliziotti passa soprattutto attraverso un forte e serio sindacato confederale qual’e’ il SILP CGIL.

Vi auguro di cuore BUONA VITA A TUTTI E RISULTATI DI GRANDE SODDISFAZIONE. Un abbraccio».

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