Macerata – Cento corse in più al giorno, oltre 40 autobus aggiuntivi e una quarantina tra steward e dipendenti per garantire la sicurezza nei terminal di tutta la provincia, di cui la metà in servizio a Macerata. Questo l’impegno messo in piedi dalla Contram per garantire che il rientro a scuola avvenisse in sicurezza. A questo, a Macerata, si somma anche il lavoro dell’Apm che ha aggiunto cinque corse in più al giorno per assicurare che non ci siano assembramenti all’interno dei mezzi pubblici.
Questa mattina, per il rientro in classe del 50% degli studenti delle scuole superiori così come previsto dal governatore Francesco Acquaroli, sorvegliato speciale a Macerata è stato il terminal di piazza Pizzarello dove si riversano tutti gli autobus della provincia. La pioggia non ha agevolato i distanziamenti, ma gli studenti, tutti muniti di mascherina, cercano sempre di rispettare le regole e, quando qualcuno si avvicina un po’ troppo, intervengono gli steward per ricordare il rispetto delle distanze. Uno dei momenti più complicati resta all’arrivo degli autobus, quando gli studenti tendono ad ammassarsi davanti alle porte. «I ragazzi cercano sempre di salire sul primo autobus che vedono, perché hanno paura di rimanere a piedi – spiega il presidente della Contram, Stefano Belardinelli -, in realtà noi abbiamo previsto corse bis e, in alcuni casi, anche corse ter, per cui nessuno verrà lasciato a piedi. Se continua la presenza a scuola al 50%, al momento abbiamo previsto sulle cento corse in più al giorno per circa 40-50 autobus, per un costo regionale che stimerei sui 5-6 milioni di euro».
A controllare la situazione anche il sindaco Sandro Parcaroli e gli agenti della polizia locale che, fin dalle prime ore del mattino, hanno presidiato anche il terminal dei bus urbani ai giardini Diaz. «Da parte dei ragazzi c’è molta coscienza di quello che stanno vivendo, portano tutti le mascherine e sui pullman non c’è assembramento – commenta Parcaroli -. L’Apm ha messo a disposizione ulteriori cinque mezzi per evitare assembramenti e la polizia municipale è al lavoro per controllare il rispetto delle regole. Ce la stiamo mettendo tutta, ma sono soddisfatto della risposta dei ragazzi».