Macerata

Macerata, rifiuti abbandonati: interviene la polizia locale

L’area, che si trova in via Issy les Moulineaux, corrispondente al retro dell’edificio situato in via Roma 103, era ricoperta da vegetazione

La rimozione dei rifiuti a Macerata

MACERATA – Grazie all’attività della Polizia locale, in particolare dell’Unità operativa Tutela ambientale, coordinata dal vice comandante commissario Fabrizio Calamita, che ha lavorato in sinergia con l’ufficio Ambiente del Comune, gli agenti hanno individuato un’area della città diventata ricettacolo di rifiuti e sacchetti dell’immondizia.

L’area, che si trova in via Issy les Moulineaux, corrispondente al retro dell’edificio situato in via Roma 103 e servita dalla raccolta porta a porta, era ricoperta da vegetazione ma una volta che si è provveduto a tagliarla, è stato scoperto un enorme accumulo di immondizia che la Polizia locale, attraverso il Cosmari, ha completamente ripulito.

«Purtroppo persistono comportamenti incivili da parte di coloro che abbandonano i rifiuti e non praticano il corretto conferimento – interviene l’assessore al Decoro Paolo Renna – nonostante ci siano a disposizione della cittadinanza due centri di raccolta. Si tratta di quello a Fontescodella aperto dal lunedì al sabato con orario 8 – 12.30 e 15 – 18 e la domenica, esclusi i mesi di luglio e agosto, dalle 8 alle 12.30 mentre l’altro si trova a Piediripa, in via Metauro, vicino all’area verde con i giochi, aperto invece dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e chiuso il martedì mattina e il giovedì pomeriggio. Come ho avuto modo di dire altre volte si tratta di mancanza di senso civico e di mancanza di rispetto nei confronti degli altri cittadini, soprattutto di quelli virtuosi».

Ora, da parte della Polizia locale, sono in corso le indagini per risalire ai responsabili dell’abbandono i quali saranno soggetti a pesanti sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 300 euro a un massimo di 3.000. Nel caso in cui poi si dovesse trattare di abbandono da parte di imprese il fatto costituirebbe reato e di conseguenza verrebbe interessata anche la Procura della Repubblica.

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