Macerata – «Oltre al danno della mancata esecuzione dell’opera, un contenzioso giudiziale sarebbe suonato come una beffa al cospetto della cittadinanza». «Ma quale danno e beffa, la versione del sindaco non è veritiera». Botta e risposta tra il sindaco Sandro Parcaroli e l’ex assessore ai lavori pubblici (oggi capogruppo del Pd) Narciso Ricotta sulla questione della mancata realizzazione delle piscine nell’area di Fontescodella e, in particolare, sul pagamento della parcella dell’architetto che si occupò di redigere il progetto.
Secondo quanto precisato dal sindaco Parcaroli infatti, la nuova amministrazione «ha concluso un virtuoso accordo con il professionista e, a seguito della delibera di giunta, provvederà al pagamento, a saldo e a stralcio di ogni ulteriore pretesa, del minore importo di 50mila euro. Abbiamo risolto una vicenda che ci siamo trovati a dover affrontare per errori e decisioni sbagliate prese nel passato e in particolare dalla precedente amministrazione – conclude il sindaco -. La parcella che in questi anni non era mai stata saldata, inoltre, aveva un valore pari al triplo rispetto all’accordo che abbiamo raggiunto».
Ma, per l’ex assessore Ricotta che ha seguito negli anni da vicino la questione delle piscine, le cose sono andate diversamente. «Lo scorso anno, io e l’allora sindaco Carancini ci siamo incontrati con l’architetto e abbiamo sottoscritto un accordo per il pagamento della sua parcella in forma ridotta, per un importo di 50mila euro. Quindi – precisa il capogruppo del Pd – la nuova amministrazione non ha fatto altro che formalizzare l’accordo già raggiunto e liquidarlo con i soldi che la Fontescodella spa (la ditta che avrebbe dovuto realizzare l’opera, ndr) ha già corrisposto al Comune. Invece di continuare a sparlare facendo proprie attività compiute da altri, la giunta dovrebbe cominciare ad amministrare la città».