MACERATA – Sferisterio 100×100. Questa la formula scelta per celebrare il centenario del Macerata Opera Festival del prossimo anno all’Arena maceratese. Un’edizione, quella del 2021, che si preannuncia ricca di novità e di tradizione con uno sguardo al passato ma soprattutto con un occhio al futuro.
Emozione questa mattina durante la presentazione delle tre opere che segneranno i cento anni della manifestazione maceratese che, messa in scena dopo messa in scena, ha collezionato, moltissimi sold out (sette solo nell’edizione dello scorso anno). In scena, dopo la rappresentazione dell’inaugurazione del 1921, l’Aida di Giuseppe Verdi, Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini e La Traviata di Verdi; le date vanno dal 23 luglio al 14 agosto 2021.
A fare gli onori di casa il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini. «Il Macerata Opera Festival, per la città, significa lavoro, internazionalizzazione, cultura, produzione e anche provocazione su temi fondamentali – ha detto -. Quella di quest’anno sarà una stagione diversa e particolare ma con la presentazione degli appuntamenti del 2021 – quelli del centenario – abbiamo dimostrato di essere resilienti. Non ci sarò come sindaco ma questo conta poco perché conta la storia e conta ciò che si è fatto in questi anni con un consiglio di amministrazione fatto di persone straordinarie che hanno saputo governare scelte difficili di una manifestazione molto importante. Le stagioni si programmano e non si improvvisano ed è per questo che noi oggi siamo qui a svelare le tre opere della stagione che si preannuncia come quella dei record».
«Tornerà allo Sferisterio l’Aida, rappresentata in occasione dell’inaugurazione del 1921, per poi proseguire con l’opera simbolo del MOF, La Traviata fino al ritorno, dopo 25 anni, de Il Barbiere di Siviglia – ha annunciato Carancini -. Proprio in questo ultimo caso ci sarà una grandissima novità con una rappresentazione “partecipata”: a dirigere la regia sarà infatti il vincitore del concorso, under 35, realizzato in collaborazione con Rossini Opera Festival e Opera Europa. Abbiamo deciso di dare un’opportunità ai giovani in uno dei teatri più importanti d’Europa».
Soddisfazione anche nelle parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. «Il centenario del Macerata Opera Festival è un momento importante e dal valore simbolico speciale dopo il lockdown, perché segna il ritorno alla cultura, all’arte, all’incontro con le persone – ha detto il governatore -. Stiamo anche valutando le forme corrette per poter gestire e anche migliorare, dove necessario, le linee guida nazionali perché combacino le esigenze di sicurezza con quelle di poter vivere bene momenti così importanti. La Regione ha sempre puntato tantissimo sulla cultura come veicolo di identità e di promozione del territorio e la stagione dello Sferisterio fa parte pienamente della pattuglia di punta di questa strategia. Soprattutto in un anno particolare come questo, non solo confermiamo la nostra presenza, ma ci teniamo a essere ancora più vicini per far sì che questa eccellenza del patrimonio culturale marchigiano rimanga intatta a disposizione della nostra regione».
«Nell’ultimo periodo abbiamo celebrato tanti compleanni importanti per le Marche – ha aggiunto Ceriscioli – e questi sono sempre stati un’occasione per raccontare la nostra regione. Sono un convinto sostenitore degli investimenti che si fanno in cultura e il Macerata Opera Festival ha dimostrato di non arrivare ai suoi 100 anni per niente stanco ma anzi con una vera e propria impennata segnata da scelte artistiche di alta qualità. Questo per noi è un orgoglio e con l’impegno delle istituzioni ne potremo godere per altri 100 anni».
Il vice presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e presidente della Provincia Antonio Pettinari ha ricordato come «nel 2011, quando io e Romano ci siamo incontrati, abbiamo dovuto affrontare una difficile sfida che metteva in campo la possibilità della chiusura dello Sferisterio. La Regione però ci ha aiutato e ha creduto in noi. Poi abbiamo affrontato il sisma e quest’anno il Covid ma l’armonia tra i vari attori e l’orgoglio per il territorio e per lo Sferisterio ci hanno permesso di vincere, compatti, tutte le battaglie».
Il sovrintendente Luciano Messi ha parlato di un «atto di amore per lo Sferisterio e dell’importanza di non perdere mai di vista il passato, vivendo il presente e guardando al futuro». Insieme a lui anche la direttrice artistica Barbara Minghetti che ha ricordato la «riconoscibilità dell’internazionalità del MOF che però mantiene il suo profondo amore con le bellezza sincera e lenta del territorio». Nella struttura operativa infine c’è il direttore musicale Francesco Lanzillotta.
Di seguito il calendario delle opere e i registi delle nuove produzioni 2021:
Venerdì 23 luglio Aida
Sabato 24 luglio Il barbiere di Siviglia
Domenica 25 luglio La traviata
Venerdì 30 luglio Il barbiere di Siviglia
Sabato 31 luglio La traviata
Domenica 1 agosto Aida
Venerdì 6 agosto Il barbiere di Siviglia
Sabato 7 agosto Aida
Domenica 8 agosto La traviata
Giovedì 12 agosto Aida
Venerdì 13 agosto La traviata
Sabato 14 agosto Il barbiere di Siviglia
Aida (1871)
musica di Giuseppe Verdi
libretto di Antonio Ghislanzoni
nuova produzione, regia di Valentina Carrasco
Il barbiere di Siviglia (1816)
musica di Gioachino Rossini
libretto di Cesare Sterbini
nuova produzione, progetto vincitore del concorso internazionale under35 del Macerata Opera Festival in collaborazione con il Rossini Opera Festival e Opera Europa
La traviata (1853)
musica di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
riallestimento, regia Henning Brockhaus, scene Josef Svoboda