Macerata

Macerata, travolta e uccisa da un bus. Autista indagato per omicidio stradale

Dolore in città per la morte di Federica Ciuffetti, travolta davanti al Convitto mentre stava andando al lavoro. L'autista, risultato negativo all'assunzione di alcol e droghe, ha detto di non essersi accorto di nulla

MACERATA – È accusato di omicidio stradale l’autista della Contram che ieri mattina – 21 giugno – era alla guida del pullman che, davanti al Convitto, ha travolto e ucciso la 46enne Federica Ciuffetti. La donna dipendente della Provincia, lascia il marito Paolo e una figlia. L’autista è stato ascoltato ieri dagli agenti della polizia locale e ha raccontato di non essersi accorto di nulla e, sottoposto ai test, è risultato negativo all’assunzione di alcol e droghe.

Una tragedia che ha sconvolto la città e su cui gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Danilo Doria, hanno svolto accertamenti serrati per ricostruire quanto accaduto. Il drammatico incidente si è verificato intorno alle 8.30, quando la donna stava andando al lavoro in Provincia attraversando la strada davanti al Convitto, in piazza Marconi. Era quasi arrivata alle scale che portano al sottopasso, quando è passato di lì un pullman del Contram che, stando alla prima ricostruzione, l’avrebbe urtata e fatta cadere a terra; le ruote posteriori del bus le sarebbero passate sopra, senza lasciarle scampo.

La polizia locale durante i rilievi dopo l’investimento

Il mezzo ha continuato la sua corsa e solo poco più tardi, alcuni passanti si sono accorti del corpo di Federica a terra e hanno chiamato i soccorsi. Ma purtroppo per lei non c’era già più niente da fare. Grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere cittadine con cui sono stati ricostruiti gli spostamenti dei vari autobus transitati in città, gli agenti hanno individuato il mezzo e sono andati nel deposito di Camerino dove il pullman è stato messo sotto sequestro, su disposizione del sostituto procuratore Enrico Riccioni, che coordina le indagini.

Sono stati sequestrati anche gli abiti della 46enne, sporchi di una polvere nera che potrebbe essere stata lasciata dal pullman dopo l’impatto. Un ulteriore elemento per chiarire l’accaduto è arrivato dai filmati delle telecamere installate all’interno del bus, da cui si vede la donna che attraversa, e che poi non si vede più. Anche i tre passeggeri presenti all’interno del mezzo sembrerebbe che non si siano accorti di nulla. In giornata il sostituto procuratore Riccioni potrebbe disporre l’ispezione cadaverica per chiarire ulteriormente la dinamica dell’incidente, su cui però ormai restano pochi dubbi.