MACERATA – Trovato a terra sanguinante e ubriaco, un 22enne tunisino dà ai carabinieri generalità diverse: dopo le cure al pronto soccorso è stato denunciato alla Procura e segnalato all’Ufficio immigrazione della questura. Un 49enne invece, uscito dal carcere per andare ai domiciliari, dopo soli due giorni è rientrato nella struttura carceraria. Dai controlli effettuati dai carabinieri infatti il domicilio è risultato non idoneo ad ospitarlo.
Sono alcuni degli interventi eseguiti nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti. Il primo in ordine temporale risale a sabato scorso (29 luglio) quando i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato a piede libero per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o qualità personali, un 22enne di nazionalità tunisina domiciliato a Macerata. La notte precedente, una pattuglia del Radiomobile intervenuta per una lite, aveva trovato il giovane a terra sanguinante in piazza Nazario Sauro. Ubriaco, ai militari aveva detto di non ricordare cosa gli fosse accaduto e di non essere in possesso di documenti di riconoscimento, ma aveva fornito le proprie generalità. Dopo una rapida visita al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per medicare le ferite al volto, il 22enne è stato accompagnato in caserma per essere identificato. Sottoposto a foto-segnalamento, è emerso che lo straniero aveva fornito generalità completamente diverse rispetto a quelle date la prima volta, a marzo del 2022, alla polizia di Trapani al momento dell’ingresso irregolare nell’Unione Europea. La posizione del giovane è stata anche segnalata all’Ufficio Immigrazione della questura di Macerata.
Domenica scorsa (30 luglio), invece, i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 31enne di Visso fermato nella notte a Colbuccaro di Corridonia mentre era alla guida della propria auto. Sottoposto all’alcoltest è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,31 grammi per litro, pertanto gli è stata anche ritirata la patente.
Un 26enne di Appignano è invece stato denunciato il primo agosto scorso dai militari del Nucleo Radiomobile per inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Macerata. Il giovane era stato controllato in serata a Macerata in piazza Nazario Sauro ed era risultato essere destinatario del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Macerata per tre anni. Il foglio di via era stato emesso appena un mese prima, ai primi di luglio, dal questore di Macerata.
Mercoledì scorso, invece, i carabinieri della Stazione di Macerata hanno eseguito un’ordinanza di ripristino della misura cautelare in carcere emessa lo stesso giorno dal gip Claudio Bonifazi nei confronti di un 49enne di Macerata. Indagato per spaccio di cocaina ed eroina, l’uomo era finito in carcere a Montacuto l’8 maggio scorso, poi il 31 luglio il gip gli aveva concesso la misura degli arresti domiciliari, non nella propria abitazione che per il magistrato era stata adibita a vero e proprio luogo di spaccio, ma nell’abitazione di un anziano che si era detto disponibile ad ospitarlo. In realtà dai controlli eseguiti dai carabinieri è emerso che quel domicilio (di un ente pubblico in cui l’anziano era ospite ma in cui non poteva ospitare altre persone) non era idoneo. Per cui appena due giorni dopo, il 49enne è stato riportato al carcere di Montacuto ad Ancona.