Macerata

Marche InVita, oltre 70 appuntamenti dal vivo nei luoghi del sisma. Pieroni: «Vicini al cratere»

Il calendario della manifestazione, che fino a dicembre 2020 tocca 35 comuni, è ancora in divenire e vede protagonisti artisti nazionali ma soprattutto locali

Da sinistra Teoldi, Pieroni e Santini

Al via la quarta edizione di Marche InVita che con i suoi oltre 70 spettacoli porta l’arte dal vivo nei luoghi colpiti dal sisma. Anche in questo 2020 che per settimane ha chiuso in casa un Paese intero, la sollecitazione dell’arte verso la vita resta intatta. Il senso più profondo di Marche InVita, il progetto realizzato dall’assessorato alla cultura e al turismo della Regione Marche in collaborazione con il Consorzio Marche Spettacolo e AMAT, è proprio quello di slancio verso la ripartenza tra borghi, città e comunità.

L’assessore regionale Moreno Pieroni

«Una quarta edizione – ha sottolineato l’assessore Moreno Pieroni – che da una parte vuole consolidare il buon successo registrato nelle edizioni passate e dall’altra costituire un segnale sempre forte di vicinanza della Regione ai territori e ai cittadini colpiti dal sisma, così come abbiamo fatto in questi quattro anni. Sia in termini culturali, naturalmente, ma anche di rinascita di tutto l’indotto che ruota attorno a questa bella e ricca rassegna di spettacolo dal vivo: dal commercio, al turismo, all’occupazione. Un grazie va al Governo e al Ministro Dario Franceschini che ha sempre creduto in questo progetto finanziandolo con 1 milione che la Regione Marche ha utilizzato al meglio riuscendo ad allestire, grazie alla rete di soggetti coinvolti – in primis l’AMAT e il Consorzio Marche Spettacolo – un cartellone qualificato, dando spazio non solo a famosi artisti nazionali ma anche alla tradizione teatrale marchigiana. L’auspicio e il desiderio non irrealizzabile è che nel futuro dai 70 spettacoli, si possa arrivare alla messa in scena di 100 spettacoli nel corso dell’anno e raggiungere tutti comuni del cratere. La politica regionale vuole essere vicina ai luoghi del cratere».

Gilberto Santini, direttore del Consorzio Marche Spettacolo e di AMAT Marche

«La reiterazione e la continuità di questa iniziativa giunta alla quarta edizione – ha spiegato Gilberto Santini nella doppia veste di direttore del Consorzio Marche Spettacolo e di AMAT Marche – ci ha consentito di costruire nel territorio regionale una vera e propria infrastruttura culturale con diversi e importanti vettori di crescita. Uno è senza dubbio il dialogo avviato con grandi realtà nazionali come La Milanesiana curata da Elisabetta Sgarbi o la Biennale di Venezia. Un altro vettore di grande importanza sono gli stessi artisti nazionali che hanno aderito al progetto arricchendo la proposta del calendario insieme agli artisti made in Marche; ancora una volta numerosi e di eccellente qualità a dimostrazione che la rinascita del nostro territorio parte anche dalle realtà più autorevoli che sappiamo esprimere. Infine vorrei ricordare la partecipazione di circa sessanta enti e associazioni la cui collaborazione è un valore aggiunto del progetto, soprattutto quest’anno in cui anche il mondo dello spettacolo si ritrova a essere un sopravvissuto a causa degli effetti economici della pandemia».

Simona Teoldi, dirigente della Regione Marche

«Il progetto è partito come un contenitore di spettacolo dal vivo per rilanciare i territori del sisma e ora siamo a rilanciare questi territori con problematiche completamente nuove e diverse legate all’emergenza sanitaria – ha aggiunto Simona Teoldi, dirigente della Regione Marche -. Il nostro è stato un lavoro a 360 gradi perché la cultura sarà necessaria per rilanciare le attività; non ci siamo fatti fermare dalle avversità e anche quest’anno abbiamo lavorato per realizzare la stagione».

Il calendario della manifestazione, che per ora conta 70 spettacoli fino a dicembre 2020 e tocca 35 comuni, è ancora in divenire e vede protagonisti artisti nazionali ma soprattutto locali. Tra gli appuntamenti, proprio ora in corso fino all’11 luglio ad Ascoli Piceno-Teatro Ventidio Basso , “La Milanesiana” diretta da Elisabetta Sgarbi, e poi molti altri nomi di prestigio, Elisabetta Pozzi con la sua Elena; Vinicio Marchioni che rilegge lo “Studio su Caligola” di Albert Camus; Anita Caprioli alle prese con la “Storia di Antigone” di Ali Smith e Massimo Venturiello con Plauto. Inoltre sono previsti appuntamenti di carattere più brillante, con Lella Costa su testo di Franca Valeri mentre Marisa Laurito sceglie il classico con Aristofane. Il cartellone musicale propone, tra gli altri, il violoncello di Mario Brunello, quindi Paolo Fresu & Daniele di Bonaventura, tutti nell’ambito del Camerino Festival.

Cadenza periodica hanno poi il progetto Destinazione Sibillini, condotto da Palo Notari e le Cirques des Arts a cura del circo Takimiri. Tra le serate uniche l’evento Marche in Vetrina con Massimo Giletti, Al Bano e Teresa De Santis, presentato dal giornalista Rai Attilio Romita.