CASTELRAIMONDO – Palco ancora rovente, quello di piazza Dante, a Castelraimondo, in provincia di Macerata. Centinaia le persone in piazza, due giorni fa, per assistere a «Marche in vetrina», uno degli eventi più attesi dell’anno, condotto dal giornalista Maurizio Socci. La cena tra vip e cittadini, giunta alla sua 16esima edizione, è stata organizzata da Vladimiro Riga e dal ristorante «Tre stelle», di Castelraimondo.
Protagonisti della serata, i giornalisti Massimo Giletti, Augusto Minzolini e Lisa Marzioli, gli attori Riccardo Scamarcio, Roberto Farnesi e Tiziana Foschi e il cantante Gianluca Ginoble, de «Il Volo», accompagnato dal manager Michele Torpedine. Per Ginoble, tanti i giovani – tra ragazze e ragazzi – accorsi per implorare una foto. Disponibilità col pubblico e simpatia, le parole chiave della serata, benché Riccardo Scamarcio si sia defilato prima della fine dell’evento, appena dopo aver ricevuto il premio.
Scroscio di applausi, tra il pubblico, per Massimo Giletti, giunto in piazza accompagnato dalla scorta, con cui ormai convive da un anno, per essere stato bersaglio di intimidazioni mafiose. Giletti, che si è intrattenuto a lungo pure col pubblico, al momento della consegna di un paio di scarpe biologiche, prodotto d’eccellenza del settore calzaturiero marchigiano, ha esordito così: «Scarpe biologiche…ma si mangiano? E il numero di piede è giusto? Ne siete sicuri, sì?» – ha scherzato Giletti, che ha poi animato la serata, intonando – insieme al cantante Riccardo Foresi – la canzone «Volare» di Domenico Modugno.
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Toccanti le parole del baritono Gianluca Ginoble: «Cantare alle grotte di Frasassi è stato bellissimo. Questa terra la conosco bene: da bambino ci venivo in gita con la scuola e ora, qui, ho la maggior parte degli amici. Nelle Marche vengo spesso: d’altronde – ha ribadito – io sono di Roseto degli Abruzzi, a un’ora di macchina da qua. Luogo preferito? Ascoli».
A sorpresa, è arrivato anche Roberto Farnesi: «Del premio che avrei dovuto ricevere – ha detto – ho saputo solo il giorno prima: è stata una bellissima sorpresa. È importante essere qui per rilanciare il territorio marchigiano».
Sul palco, per l’avvicendamento di premi, pure il giornalista Augusto Minzolini, che ha raccontato aneddoti curiosi sulla sua vita da cronista: «Andreotti? Non rispondeva mai alle mie domande. Così, a un certo punto gli ho detto: ‘Presidente, mi dica cosa vuole sentirsi chiedere, così mi fa famoso’».
Tra i premiati, le aziende e le personalità che, col proprio lavoro e la propria attività, si sono distinte negli anni. Il «Cassero d’argento» è infatti andato a Unicam, Grotte di Frasassi, Fimic, la Vernaccia di Serrapetrona, Ital Service Pesaro, Claudio Chiappucci, Fior di grano, Castellino, Andrea Tonti, Crucianelli Rest/Edile, Barigelli Auto, Amadori Maria Letizia, I licei di Camerino, Clementoni e Azienda Ciriaci.
Un premio della kermesse è andato pure al Ct jesino Roberto Mancini, che ha ringraziato con un videomessaggio. All’evento, c’era anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, accompagnato da alcuni consiglieri regionali, tra cui Carlo Ciccioli, Giorgia Latini, Mirko Bilò e Angelo Eliantonio.