MATELICA – Al culmine di un litigio il marito ha spezzato la chiave nella toppa per impedire alla moglie di uscire di casa, ma la donna ha provato a scappare da una finestra dell’appartamento che si trova al secondo piano di una palazzina ed è caduta. È stata trasferita all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona una 53enne di origine ucraina, ha riportato la frattura della tibia e un trauma cranico, il marito invece è stato arrestato. È accusato di sequestro di persona.
È accaduto ieri pomeriggio (12 Giugno) a Matelica. In base a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Camerino intervenuti sul posto, la donna quel giorno era andata a casa del marito per portargli il pranzo. Da quanto emerso la coppia (moglie e marito sono coetanei e di origine ucraina) stava attraversando un periodo di crisi, i due non abitavano più nella stessa abitazione dopo che lei, che lavora come badante, era andata a vivere nella casa della persona che stava assistendo. Ieri la donna è tornata a casa per portare il pranzo al marito, poi tra i due è scoppiata una discussione all’esito della quale l’uomo avrebbe manomesso la serratura della porta di ingresso spezzando la chiave nella toppa, per impedire alla moglie di allontanarsi. La 53enne però, approfittando di un momento di distrazione del coniuge, nel tentativo di allontanarsi dall’appartamento, si era calata da una grondaia per la raccolta delle acque piovane, ma durante il tentativo di fuga è precipitata.
Alcuni passanti hanno visto la 53enne a terra hanno dato l’allarme così nel giro di pochissimo sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno richiesto a loro volta l’intervento dell’elisoccorso. La badante ucraina è stata quindi trasportata all’ospedale di Torrette ad Ancona, ha riportato la frattura della tibia e un trauma cranico. I militari intanto hanno cercato di entrare nell’appartamento ma senza riuscirci, sono stati i vigili del fuoco ad aprire la porta bloccata dall’interno con la chiave spezzata. Per l’uomo è quindi scattato l’arresto e su disposizione del pm di turno, il procuratore Claudio Rastrelli, il 53enne resterà agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per mercoledì.