MATELICA – Una badante moldava 50enne e il compagno 45enne, entrambi provenienti dal Potentino, sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca. L’indagine, immediata dei militari della Stazione di Matelica, è partita dopo la chiamata dei familiari di una 63enne malata e costretta al letto.
Circa un mese fa i parenti avevano deciso di assumere una badante per accudire la donna e la scelta era ricaduta sulla moldava. Un giorno però i parenti non erano riusciti a mettersi in contatto con la 63enne e l’avevano raggiunta a casa. Una volta arrivati davanti all’abitazione però avevano trovato le chiavi inserite nella serratura esterna della porta e, temendo il peggio, avevano chiamato i carabinieri e il 118.
Quando sono entrati, carabinieri e parenti hanno trovato una situazione di assoluto abbandono e precarie condizioni dove la badante aveva costretto la donna a vivere. Non solo. Si sono anche accorti che da casa erano spariti sia il denaro che la 63enne aveva per le spese quotidiane sia il telefono cellulare che usava per comunicare con l’esterno. Tra l’altro senza telefono la donna non era neanche riuscita a chiedere aiuto. L’ulteriore rapida indagine svolta dai militari ha consentito di individuare come presunto autore del furto il compagno della badante, già noto alle forze dell’ordine. Per gli investigatori l’uomo, sfruttando la presenza della compagna, si era introdotto in casa prendendo denaro e cellulare e dileguandosi successivamente. Per entrambi è scattata la denuncia.