MATELICA – Un progetto nato a Matelica e sostenuto a livello nazionale. Grazie a un ambizioso progetto di restauro, finanziato dal 5×1000 e realizzato sotto la direzione della Soprintendenza Archivistica delle Marche, un prezioso incunabolo del 1489, la “Biblia latina cum postillis Nicolai de Lyra”, è stato riportato al suo antico splendore.
Questo intervento, che ha coinvolto anche i Libri dei Consigli (1291-1444) e numerose pergamene, rappresenta la continuazione di un percorso di valorizzazione del patrimonio archivistico matelicese, inizialmente voluto dal Comune di Matelica ed avviato negli anni passati grazie alle risorse del Comune, della Regione e della Fondazione Carima, per poi essere sostenuto a livello nazionale.
«Ringrazio vivamente il Ministero e il dottor Luca Zen per aver sostenuto questo importante progetto – ha dichiarato l’assessora alla Cultura, Barbara Cacciolari –. La conservazione del nostro patrimonio culturale è un impegno che l’Amministrazione comunale porta avanti con grande determinazione. Questo restauro rappresenta un traguardo importante, ma siamo consapevoli che il cammino è ancora lungo. Continueremo a lavorare per garantire che questo prezioso tesoro sia accessibile e valorizzato al meglio».
Grazie a delicate operazioni di pulitura, consolidamento e rilegatura, questi preziosi documenti sono stati riportati a nuova vita, garantendone la conservazione per le future generazioni. «Questo progetto è stato reso possibile grazie alla competenza e alla passione di Luca Zen, responsabile di zona della Soprintendenza, che ha creduto fermamente nel valore di questo patrimonio e ha coordinato il team di esperti restauratori Franco e Chiara Panzone dello studio AFrestauri srls», spiega l’amministrazione comunale.