MACERATA – Tari, arriva la sforbiciata per le attività commerciali che hanno dovuto chiudere o sospendere il lavoro a causa della pandemia. Il provvedimento, che prevede una riduzione del 50%, è stato approvato dal consiglio comunale che ha dato il via libera alla delibera presentata dall’amministrazione.
«Se vogliamo fare un esempio – ha spiegato l’assessore ai Tributi, Marco Caldarelli -, un ristorante del centro di 270 metri quadrati, che ha chiesto l’occupazione esterna di suolo pubblico per altri 55 metri quadrati, si sarebbe trovato a pagare 3.200 euro, mentre con questa riduzione ne pagherà 1.600. Della chiusura o restrizione obbligatoria a causa del Covid il soggetto dovrà dare comunicazione attraverso un’apposita istanza che sarà predisposta, perché il Comune non ha nota di tutti i codici Ateco delle utenze, e quindi non può ricalcolare le tariffe in automatico».
«La pandemia ha presentato non solo un’emergenza sanitaria, ma ha impattato in maniera forte dal punto di vista socio-economico – ha spiegato il vicesindaco Francesca D’Alessandro -. Per questo l’amministrazione ha cominciato ad adottare una serie di iniziative che potessero creare una rete di sostegno per famiglie e attività economiche, come “Il cuore grande di Macerata” che ha permesso di elargire 40mila per aiutare i maceratesi a pagare le bollette, gli asili nido dei figli o le mense scolastiche. Con l’approvazione della delibera Tari abbiamo voluto dare un altro segnale non solo di sostegno, ma anche di ripartenza».
«Dalla delibera approvata in Consiglio emergono due punti importanti – ha aggiunto Caldarelli -, il primo riguarda la copertura integrale con fondi covid comunali dell’aumento determinato dalla maggiore spesa emersa dal Pef (Piano finanziario e tariffe) Tari di Cosmari del 2021, di circa il 4%, che si somma a un ulteriore aumento che c’era già stato tra il 2019 e il 2020. Questo intervento vale circa 600mila euro e verrà assorbito dal Comune. Il secondo profilo della delibera, che attinge a fondi stanziati in misura predeterminata dal Ministero, invece, prevede il sostegno alle utenze non domestiche coinvolte e danneggiate o da chiusure o da restrizioni obbligatorie e, per questo tipo di intervento, abbiamo previsto una riduzione del 50% della Tari per il 2021».
La riduzione non scatterà automaticamente ma dovrà essere comunicata al Comune compilando un’autocertificazione che, entro metà luglio, verrà messa a disposizione sul sito internet comunale. Il modulo dovrà essere consegnato, entro fine anni, all’ufficio tributi in viale Trieste. «Si tratta di una misura democratica – ha aggiunto l’assessore al bilancio, Oriana Piccioni – perché ne potranno usufruire tutti, anche chi si trova indietro con i pagamenti della Tari». Se la domanda verrà presentata entro il 2 novembre (data di scadenza della seconda rata Tari) lo sconto verrà già applicato sull’importo della rata, altrimenti verrà considerato un credito a favore dell’utente.