MACERATA – Ha appena 19 anni, ma le idee molto chiare su quello che vuole per il proprio futuro: diventare un vigile del fuoco per continuare il suo impegno nel mondo del soccorso. E, proprio per il suo impegno a sostegno degli altri in particolare da volontario della Croce Verde nei mesi più duri della pandemia, il maceratese Michelangelo Melchiorri ha ricevuto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza di “Alfiere della Repubblica”.
Diplomato al liceo scientifico “Galileo Galilei” e ora iscritto al dipartimento di Scienze motorie dell’Università di Perugia, Melchiorri è stato inserito tra i trenta ragazzi ai quali sono stati conferiti gli attestati che il Quirinale ha riconosciuto a chi, nel 2021, si è distinto per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia da Coronavirus. I casi scelti sono emblematici di comportamenti da incoraggiare, componendo così un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante il lungo e difficile periodo.
In particolare a Melchiorri è stata conferita l’onorificenza: «Per il generoso impegno di volontario in diversi ambiti della vita sociale: sostegno ai più deboli nelle fasi più acute della pandemia, Protezione civile, pronto soccorso e attenzione ai bambini. L’altruismo rende più forte una comunità». «È stato un momento molto emozionante – racconta il 19enne -, entrare al Quirinale, sentirsi chiamare e ricevere dal presidente la pergamena e la spilletta, non capita tutti i giorni e questo mi rende molto orgoglioso».
Melchiorri è anche vigile del fuoco volontario al distaccamento di Apiro, dopo aver superato brillantemente l’esame di idoneità il 18 giugno scorso, appena un giorno prima di sostenere l’esame di maturità. «Mi unisco all’apprezzamento riconosciuto con la consegna di attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” – commenta il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Caprarelli – e ringrazio Michelangelo per il buon comportamento adottato all’interno delle sedi dei vigili del fuoco, dimostrando senso del dovere e attaccamento al Corpo nazionale».