Macerata

Mogliano, irregolarità in un opificio cinese: maxi sanzione. Trovata una minore al lavoro

Attività sospesa. Per due donne scatterà anche la denuncia alla Procura dei minori. Il blitz di polizia e carabinieri è scattato in un casolare in una zona isolata di campagna

MOGLIANO – Un opificio in precarie condizioni igienico-sanitarie e con numerose irregolarità. Trovata a lavorare anche una ragazzina minorenne, scatta una maxi-sanzione da 130.000 euro. Due persone sono state denunciate, mentre l’attività è stata sospesa. È l’esito del controllo congiunto effettuato mercoledì scorso dal personale dell’Ufficio Immigrazione della questura di Macerata, dai carabinieri della Stazione di Mogliano e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata in una ditta di Mogliano gestita da cinesi. La sede della ditta è un immobile isolato in aperta campagna intestato ad una donna di etnia cinese in regola con le norme sul soggiorno in Italia, ma di fatto gestita da una connazionale cinese, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale.

i controlli nell’opificio

Entrambe sono state denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria per una serie di gravi violazioni delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico l’opificio, composto in due vani situati al piano terra del casolare, è risultato privo del documento di valutazione dei rischi, del piano di evacuazione, i titolari inoltre non avevano provveduto ad eseguire l’informazione e la formazione dei lavoratori, non era stata garantita la sorveglianza sanitaria per i lavoratori e, da quanto emerso, non sarebbe stato neanche nominato il medico competente. Oltretutto i locali si presentavano insalubri e in mediocri condizioni igienico-sanitarie. Non solo. Nel corso dei controlli gli investigatori hanno anche trovato una ragazzina minorenne impegnata a lavorare e per le due donne scatterà anche la denuncia alla Procura dei minori.
In totale all’interno dell’immobile sono stati identificati 11 extracomunitari di nazionalità cinese che operavano senza alcuna tutela per la loro sicurezza e salute. Al termine della verifica, considerate le gravi violazioni in materia di sicurezza e l’impiego di manodopera irregolare, è stata disposta la sospensione dell’attività d’imprenditoriale e sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di circa 130.000 euro.