MONTECASSIANO – «Mamma ho perso il cellulare, ho cambiato numero scrivimi su WhatsApp». Con questo messaggio e approfittando di altre circostanze a loro favorevoli hanno indotto una donna di più di 50 anni di Montecassiano ha effettuare una ricarica di quasi mille euro facendole credere che era il figlio a chiederglieli. Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Montecassiano, al termine dell’attività di indagine, hanno deferito a piede libero una donna di 54 anni e suo figlio 24enne, entrambi abitanti nella provincia di Napoli, per il reato di truffa in concorso tra loro.
I fatti risalgono al 13 gennaio di quest’anno quando a una mamma del posto è arrivato il messaggio da un numero sconosciuto: «Mamma ho perso il cellulare, ho cambiato numero scrivimi su WhatsApp». La donna si è davvero preoccupata perché suo figlio vive per lavoro all’estero, ha provato prima a contattarlo telefonicamente sul vecchio numero ma senza riuscirci, poi ha provato a telefonargli sul numero dal quale era arrivato il messaggio insolito, ricevendo però in risposta un messaggio di WhatsApp che recitava: «Non posso rispondere perché sono dalla polizia per la denuncia».
Queste circostanze hanno convinto sempre più la donna del fatto che il figlio fosse realmente in difficoltà e quando ha ricevuto un altro messaggio con il quale quello che lei credeva essere il figlio le chiedeva di ricaricare una carta money perché per la spesa imprevista di un nuovo telefono era rimasto senza contanti, si è subito precipitata in tabaccheria ricaricando secondo le indicazioni che le erano state fornite la somma di 945 euro sull’Iban della carta prepagata.
La donna si è anche premurata di fare una foto alla ricevuta di versamento e di inviarla tramite WhatsApp ma non ha ricevuto alcun messaggio di risposta. Allora ha iniziato a capire che qualcosa non andava ed è a quel punto che ha continuato a chiamare il figlio sul suo vecchio numero di telefono fino a quando non è riuscita a parlarci, apprendendo da lui che non aveva smarrito nessun telefono e che non c’era stata alcuna esigenza di denaro. Avendo, ormai, realizzato di essere stata vittima di una truffa, si era rivolta ai carabinieri di Montecassiano dove aveva formalizzato una denuncia a carico di ignoti.
Al termine degli accertamenti, la scorsa settimana, i militari sono giunti all’identificazione della donna e di suo figlio, entrambi già noti alle forze dell’ordine, che sono stati denunciati a piede libero.