Macerata

Montecosaro, sotto effetto di cocaina sevizia il padre 84enne con un coltello: 50enne condannato

Quattro anni e un mese è la pena inflitta oggi dal gup all'esito del procedimento discusso in abbreviato e condizionato a una perizia psichiatrica dalla quale era emerso un vizio parziale di mente

Il tribunale di Macerata

MONTECOSARO – Tagliava il padre alla testa e sul corpo con un coltello e una mannaia, mentre urlava e consumava la cocaina che era sul tavolo. Sarebbe andato avanti così per due ore, fino all’irruzione dei carabinieri che riuscirono a bloccarlo solo con due scariche di Taser e spray urticante. Oggi l’uomo, un 50enne civitanovese, è stato condannato a quattro anni e un mese di reclusione, poi, come misura di sicurezza il gup ha disposto sei mesi in una Rems. All’esito della camera di consiglio il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Giovanni Manzoni ha letto il dispositivo accogliendo di fatto la richiesta avanzata dal procuratore Giovanni Narbone. In totale erano nove i reati contestati all’imputato: sequestro di persona, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate nei confronti del padre, lesioni nei confronti di tre carabinieri, danneggiamento degli oggetti che erano in casa e detenzione ai fini di spaccio di 24 grammi di cocaina (trovati sul tavolo della cucina).

L’avvocato Sandro Moroni

Era stato il difensore dell’imputato, l’avvocato Sandro Moroni, a chiedere di procedere con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica e il giudice accolse la richiesta affidando l’incarico allo psichiatra Gianni Giuli. Il professionista concluse l’accertamento rilevando una parziale capacità di intendere e di volere al momento del fatto e giudicando il 50enne pericoloso socialmente. Per questo motivo oggi il gup ha disposto anche la misura di sicurezza di sei mei in una Rems a pena espiata laddove dovessero persistere i presupposti di pericolosità individuati da Giuli.

La notte di follia risale al 9 giugno 2022 quando il 50enne costrinse l’anziano padre a restare seduto per circa due ore su una sedia in cucina, tagliandolo alla testa con un coltello e brandendo nell’altra mano una mannaia. Tutto questo mentre consumava la cocaina che era sul tavolo. Quando i carabinieri circondarono l’abitazione il civitanovese li avrebbe minacciati: «Andate via altrimenti lo ammazzo». Iniziò una trattativa e parte del dramma vissuto dall’anziano finì nei filmati registrati dai militari con i cellulari dopo aver smontato una persiana. Nei video si vede l’anziano insanguinato e il figlio, sotto effetto di droga, che si accaniva su di lui. Dall’esterno si sentivano le grida del padre: «Aiutatemi, non fatemi morire». Quando è stato chiaro che non c’erano margini di trattativa i carabinieri fecero irruzione. Per bloccare il 50enne, su di giri per la cocaina assunta, ci vollero due scariche di Taser e lo spray urticante. Tre militari restarono feriti e l’anziano fu subito soccorso dai sanitari del 118 che erano fuori dall’abitazione insieme ai vigili del fuoco.