MONTECOSARO – Per seguire gli spostamenti della ex le avrebbe piazzato un Gps sotto l’auto con una Sim attivata usando i dati di una sua cliente. È quanto contestato dalla Procura a un 39enne di Corridonia accusato di stalking e sostituzione di persona.
La vicenda sarebbe venuta alla luce a novembre del 2022 quando una giovane che all’epoca dei fatti viveva a Montecosaro aveva scoperto in modo del tutto fortuito un Gps sotto la propria auto. Preoccupata si era rivolta ai carabinieri ai quali aveva riferito che da quando aveva interrotto la relazione sentimentale con il suo ex fidanzato lui l’aveva chiamata tante volte e le aveva inviato numerosi messaggi, tra questi anche uno in cui era scritto: «Vuoi diventare mia nemica?». Tutte cose che lei avrebbe potuto dimostrare, ma di prove che lui potesse averle messo il Gps sotto l’auto non ne aveva. Fu aperto un procedimento a carico di ignoti. I militari iniziarono le indagini partendo proprio dal Gps, la Sim ad esso collegata era risultata essere intestata ad una donna. Fu convocata in caserma ma lei disse di non saperne nulla né di quella Sim né di un’altra utenza telefonica che pure risultava essere stata attivata da lei. Per tutelarsi presentò una querela contro ignoti per sostituzione di persona.
Le indagini proseguirono, i militari accertarono che la Sim del Gps interagiva con il cellulare dell’ex fidanzato della giovane, per gli investigatori sarebbe stato sempre lui ad attivare le due utenze telefoniche usando i dati di una sua ex cliente. Alla fine, raccolti sufficienti elementi a carico dell’indagato, il pubblico ministero titolare del fascicolo Rosanna Buccini ne chiese il rinvio a giudizio contestandogli i reati di stalking e sostituzione di persone. Oggi però l’udienza preliminare fissata a carico del 39enne dinanzi al gup del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Enrico Riccioni è stata rinviata per un legittimo impedimento del difensore, l’avvocato Sergio Del Medico. La prossima udienza si terrà il 19 giugno. L’ex fidanzata dell’imputato è tutelata dall’avvocato Celeste Riera.