Macerata

Montecosaro, la tradizione popolare rivive con “Lo Callarò”

Il programma dell’evento prevede: cena del granturco e della polenta, disfida delle vergare, giochi rurali, stornelli, ballate ed anche laboratori per bambini

L'Annunziata a Montecosaro

MONTECOSARO – Sabato 20 e domenica 21 luglio inizia un’esperienza completamente nuova per il Grand Tour delle Marche, Lo Callarò, una manifestazione che assume la denominazione dialettale dell’antico paiolo, il caldaio in rame, che troneggiava sul focolare domestico e nel quale, tra l’altro, si cuoceva anche la polenta. Proposta dall’associazione “Octagon in event” in collaborazione con una super-squadra di ragazzi del posto, si distingue per i notevoli contenuti culturali legati alla tradizione contadina e al caratteristico dialetto locale.

Nella scenografica cornice del piazzale della SS. Annunziata turisti, curiosi e gourmet potranno immergersi in un mondo incantato ed estremamente “istagrammabile”, a forte vocazione rurale, con la possibilità di cimentarsi attivamente nei riti e nelle suggestioni legate al mondo del granoturco. Oltre ai giochi senza frontiere, chiamati in dialetto “Jochi a tribbulà”, si potrà assistere alla scartocciatura delle pannocchie, che qui viene chiamata “lo scartoccià”. In programma anche laboratori della tradizione, focus sulle fasi della produzione e della lavorazione del mais, dalla raccolta fino alla macinatura, insieme alla rievocazione storica della preparazione della polenta e ad una cena dall’evocativo tema “dal tutolo al piatto”. Imperdibili i momenti di caratterizzazione “live”, con “la disfida delle vergare” e gli stornelli “a insulto” del gruppo folk rigorosamente locale “Li Matti de Montecò”, pronti a coinvolgere attivamente gli ospiti in un vero e proprio spettacolo condiviso! Per godere appieno di tutte le attività in programma è possibile premunirsi dell’apposito voucher acquistabile on-line. Lo Callarò gode del patrocinio del Comune di Montecosaro e di Italea, il turismo delle radici.

Da quest’anno l’iniziativa è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI Marche

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