MONTEFANO – Si è conclusa con quattro denunce a piede libero e l’applicazione di quattro Daspo l’indagine sui disordini registrati in occasione dell’incontro di 1^ categoria tra l’Appignanese e la Cingolana, giocata allo stadio comunale di Montefano il 28 gennaio scorso.
In base a quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Appignano che a conclusione delle indagini hanno denunciato quattro persone per il reato di rissa aggravata, lesioni aggravate, danneggiamento e violenza, tutto era partito da uno scambio di parole tra alcuni tifosi delle due squadre, la discussione si era fatta più aspra quando alcuni di loro avevano lanciato dei petardi contro i tifosi della squadra avversaria. A quel punto lo scontro era degenerato sfociando in una rissa tra i quattro e il danneggiamento dell’auto di uno di questi. Una persona è rimasta ferita riportando sette giorni di prognosi. Sul luogo erano intervenute alcune pattuglie dei carabinieri che avevano inizialmente riportato la calma, identificato alcune persone coinvolte e dei testimoni, avviando subito gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti.
Nei confronti delle quattro persone individuate i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno presentato alla questura la proposta per l’applicazione del Daspo, accolta dal questore che successivamente ha emesso il provvedimento. Il Daspo prevede il divieto di accesso negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di serie A-B-C e tutti i campionati Dilettanti, di gare valevoli per le coppe nazionali e internazionali nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte. A carico di tre tifosi il divieto è per il periodo di un anno mentre per il quarto l’inibizione è per il periodo di due anni poiché recidivo. I provvedimenti sono stati notificati in questi giorni dai comandi Stazione del luogo di residenza dei tifosi.