Macerata

Morrovalle, al via il progetto “Caffè Alzheimer”. L’assessora Scarpetta: «Sostegno concreto anche alle famiglie»

In ludoteca attività ludico-espressive, ricreative, sportive e di stimolazione sotto la guida di professionisti specializzati coadiuvati da volontari dell’associazione

MORROVALLE – Prende il via domani, lunedì 21 novembre, e andrà avanti, al ritmo di tre incontri settimanali (ogni lunedì, mercoledì e venerdì), il progetto Caffè Alzheimer, organizzato dal Comune di Morrovalle in collaborazione con la Asd Città di Morrovalle.

L’iniziativa è rivolta alle persone affette da demenza residenti nel territorio comunale, ma rappresenta anche un sostegno ai caregiver che le affiancano nella vita di tutti i giorni. «L’obiettivo è quello di creare un luogo di ritrovo (nello specifico, la Ludoteca comunale) dove si incontrano i familiari e le persone che condividono lo stesso problema di salute, dove ci si sente meno soli», spiegano i promotori.

In ludoteca verranno svolte attività ludico-espressive, ricreative, sportive e di stimolazione sotto la guida di professionisti specializzati coadiuvati da volontari dell’associazione. I familiari, nello stesso tempo, potranno confrontarsi tra loro e con i professionisti in merito alle varie problematiche che affrontano quotidianamente, scambiarsi esperienze, ricevere informazioni, consigli e altro. Il progetto prevede, inoltre, riunioni di equipe mensili finalizzate a monitorare l’andamento dell’attività e incontri aperti a tutta la cittadinanza di sensibilizzazione e formazione riguardo la realtà delle demenze

«Crediamo molto nel progetto Caffè Alzheimer – sottolinea l’assessora ai Servizi sociali Fabiana Scarpetta – la popolazione italiana, e quindi anche quella di Morrovalle, sta progressivamente invecchiando e gli anziani affetti da demenza stanno aumentando. Ci siamo posti l’interrogativo su come poter intervenire per aiutare questa fascia di popolazione fragile e i loro familiari: con questo progetto pensiamo di andare nella giusta direzione per dar loro un sostegno concreto».