MACERATA – Choc a Macerata per la morte di Selina Fulli. 55 anni, originaria del capoluogo, Fulli era da anni una dipendente Asur. Militante molto attiva del partito locale della Lega, aveva lavorato come responsabile dei figuranti allo Sferisterio ed era molto conosciuta in città.
Mercoledì 13 maggio era stata colpita da un aneurisma ed era stata trasferita nel reparto di rianimazione dell’ospedale del capoluogo; fin da subito le sue condizioni erano risultate molto gravi fino al decesso, avvenuto questa mattina. Nel pomeriggio si procederà con l’espianto degli organi e poi la salma verrà consegnata alla famiglia per la sepoltura.
Tanti i ricordi dei rappresentanti del mondo politico cittadino e non solo; tra questi anche quello dell’onorevole della Lega Tullio Patassini. «Sensibilità, coscienza civile, impegno profuso con garbo e nel concreto per la Lega Provinciale di Macerata con la passione con cui viveva l’altro suo grande amore, la musica. Selina Fulli era “anima” in ogni cosa che faceva, te ne accorgevi al primo istante. Un’anima così vera, generosa fino all’ultimo suo attimo; non lascerà solo questo nostro mondo di cittadini appassionati che la piangono sinceramente, nemmeno ora che vive in uno migliore. Anche ora che viaggi verso il Grande Ovest, Selina, il sole del tuo sorriso e del tuo entusiasmo non tramonterà per chi ti ha conosciuto».
Fulli lascia i genitori e i fratelli. La salma verrà trasferita domani mattina presso il Centro Funerario Città di Macerata dove, dalle 14, sarà allestita la camera ardente secondo le disposizioni anti-contagio.
Commosso anche il ricordo di Andrea Marchiori, candidato sindaco della Lega a Macerata. «Se qualcuno mi avesse chiesto “come dev’essere una brava ragazza”? avrei risposto senza esitare “come Selina Fulli”. Perché Selina era una di quelle persone per cui sembrava essere stato coniato l’aggettivo brava che noi maceratesi usiamo per definire quello speciale concentrato di virtù umane e di grazia fisica che fa la differenza. Che fosse per qualcuno in difficoltà o per gli adorati animali, Selina si prodigava con la stessa solare ed empatica volontà di far tornare a splendere il sole sulle loro vite. Anche il suo ultimo atto è stato donare sé stessa. Sarà per il suo amore totalizzante per la musica, ma anche in politica era un concentrato armonico di toni e di pause, di acuti e semitoni che, anche nelle partiture gonfie di bassi, trovava sempre con garbo la chiave giusta. La guardavi e pensavi: ce ne vorrebbero tante di persone così. Selina non camminerà più con noi per le strade di Macerata, ma avrà sempre una corsia speciale sull’autostrada dei ricordi che porta ai cuori di noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscere lei e la sua contagiosa, autentica, umanità».