MUCCIA – Una cicatrice tutta colorata che rappresenta una ferita indelebile, quella impressa dal terremoto, ma che lancia anche un segnale di speranza e di ottimismo per il futuro. È un significato profondo di impegno e ripartenza quello che la Andrea Bocelli Foundation (Abf) ha voluto regalare a Muccia dove questa mattina è partito il laboratorio di street art “Abf Open Lab”, che si inserisce nel programma della terza edizione del campo estivo realizzato dalla Fondazione, per la creazione di un murales di oltre 100 metri nella zona delle Sae.
Un progetto realizzato insieme all’artista americano Max Frieder, co-fondatore di Artolution, che un paio di settimane fa ha incontrato on line i ragazzi di Muccia e li ha messi in contatto con i bambini di Bidi Bidi, uno dei campi profughi più grandi dell’Uganda. «Perché la volontà è quella di costruire un ponte immaginario, un elemento di congiunzione tra questi due gruppi – ha spiegato Frieder -. Pensiamo al muro come a uno specchio nel quale i bambini di Muccia e quelli di Bidi Bidi creeranno un riflesso unico, corale. L’arte può essere elemento di rivoluzione, soluzione e azione, per sé stessi e per gli altri».
Si è messa colorare, con tanto di pennelli e vernici, anche Veronica Berti, moglie del maestro Bocelli e vicepresidente della Fondazione, arrivata a Muccia insieme al direttore generale Laura Biancalani. «L’arte e la bellezza salveranno il mondo, diceva Dostoevskij – ha sottolineato la vicepresidente –. E noi ci crediamo. Dagli spazi interni della scuola a quelli che la circondano e fino alla comunità tutta auspichiamo che i nostri interventi possano contribuire a ispirare i talenti di oggi e domani nei loro percorsi di crescita e di sviluppo».
Il progetto rappresenta l’ennesimo segnale di vicinanza della Fondazione al territorio maceratese ferito dal sisma, dove sono già state ricostruite le scuole di Sarnano e Muccia e l’Accademia della musica di Camerino. Non a caso, oltre al sindaco di Muccia, Mario Baroni che ha voluto ringraziare Abf per «aver scelto il nostro paese per questo progetto. Abbiamo bisogno di continuare a sognare, creare, rigenerare fiducia ed entusiasmo soprattutto nei nostri cittadini più giovani», c’erano anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili e Nicola Salini della segreteria tecnica del Commissario per la ricostruzione sisma 2016.
I lavori andranno avanti fino a sabato e chiunque vorrà potrà fermarsi per ammirare l’opera e anche per dare il proprio sostegno ai ragazzi impegnati nel laboratorio.