MUCCIA – I giovani di Muccia si prendono cura dei beni comuni grazie al progetto “Ci Sto? Affare Fatica” coordinato da Csv Marche e finanziato dalla Regione. Per presentare l’iniziativa un incontro, previsto domani 2 luglio alle ore 9, ai giardini pubblici di Largo Fedeli un incontro. saranno presenti: il presidente del Csv Marche Simone Bucchi, il sindaco di Muccia Mario Baroni, il presidente della delegazione provinciale di Macerata del Csv Marche Paolo Gobbi, i coordinatori del progetto “Ci Sto? Affare Fatica” coordinato da Csv Marche e finanziato dalla Regione Marche.
La prima squadra di ragazzi e ragazze di Muccia che hanno aderito al progetto estivo di cittadinanza attiva “Ci Sto? Affare Fatica” partirà domani, lunedì 1 luglio.
Muccia, alla sua prima esperienza con il progetto, fa parte degli oltre 90 Comuni partecipanti all’edizione 2024 che ha già visto l’adesione di 2132 ragazzi e ragazze, di cui (fascia d’età 14-21 anni) e 167 tutor (fascia d’età 22-35 anni).
La squadra di Muccia, formata da 10 ragazze e ragazzi dai 14 ai 21 anni si occuperà dal 1 al 5 luglio dei giardini pubblici e degli arredi urbani incluse staccionate, giochi e panchine.
L’incontro di martedì 2 luglio, «vuole rappresentare un momento di incoraggiamento nei confronti dei ragazzi che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo alla riqualifica di un territorio fragile e ferito, dove la partecipazione giovanile assume una valenza particolarmente significativa», spiegano i promotori.
Il progetto di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni “Ci Sto? Affare Fatica – Facciamo il bene comune” è finanziato per il triennio 2022-2024 dalla Regione Marche e coordinato dal Csv Marche Ets (Centro Servizi Volontariato)
È dedicato ai giovani marchigiani dai 14 ai 35 anni. Un modo per valorizzare il tempo estivo attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati dalla comunità adulta e dagli Enti del Terzo settore e al contempo rendere più vivi e accoglienti i nostri territori e i nostri borghi, con una particolare attenzione verso l’entroterra.
Le attività si svolgono per 6 settimane dal 17 giugno al 26 luglio 2024. Ogni squadra, formata da 8-10 giovani, viene seguita in tutte le operazioni dai tutor e dai volontari adulti “maestri d’arte” chiamati handyman. A ciascun giovane viene consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un “buono fatica” settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.