MACERATA – «Se piove nella conferenza stampa, c’è il sole nel giorno che si canta». Non poteva iniziare se non con una citazione di Piero Cesanelli (fondatore e anima di Musicultura scomparso lo scorso settembre) la conferenza di presentazione de la Controra. Ezio Nannipieri, che ha preso le redini del festival della canzone popolare e d’autore diventandone il direttore artistico, nel tardo pomeriggio di oggi (4 agosto) ha aperto l’incontro di presentazione dell’edizione 2020 de la Controra.
«La Controra di quest’anno – ha esordito Nannipieri – direi che è cosa buona e ancora più giusta, perché in un anno particolarmente difficile e tormentato come questo, ci sembrava che la riduzione del pubblico all’arena Sferisterio per rispettare le norme anti covid rendesse necessario un ulteriore impegno nello sviluppare la programmazione degli appuntamenti in città dove l’accesso è gratuito. Ne esce quindi una Controra molto varia, ricca dove non si sceglie una tematica di fondo, se c’è un filo conduttore degli appuntamenti è nella credibilità artistica e nello spessore umano degli ospiti che saranno con noi».
Così dal 24 al 29 agosto, per una settimana le piazze e i cortili di Macerata faranno da cornice ad appuntamenti e incontri che si annunciano da non perdere. Numerosi gli ospiti attesi, dal conduttore televisivo e blogger Diego Bianchi in arte Zoro, alla cantante Tosca, dal gruppo funk-jazz Calibro 35 al critico musicale John Vignola, dal poeta e scrittore Bruno Tognolini al politico e scrittore Walter Veltroni, dall’attrice Lucilla Giagnoni al performer Antonio Rezza. Poi il 28 e il 29 agosto le due serate finali di Musicultura allo Sferisterio.
«Musicultura cadrà nei giorni precedenti alla festa di San Giuliano (patrono di Macerata, ndr) – ha spiegato il sindaco Romano Carancini –. Non è casuale, è una riflessione che abbiamo fatto insieme con Ezio e con tutti quanti, in qualche modo possiamo dire che Musicultura introduce alla festa della città ed è essa stessa festa della città, crediamo che lo stesso San Giuliano e Musicultura possano darsi energia a vicenda».
A fare eco al sindaco, l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde: «Tutto questo lungo progetto di Musicultura è un bene di tutti, esce dallo Sferisterio e coinvolge la città, le Università, l’Apm e gli sponsor privati. C’è la consapevolezza che dentro Musicultura e dentro la Controra c’è un bene, un bene che è di tutti».
Partner culturali del festival sono anche le Università di Camerino e Macerata e l’Accademia di Belle arti di Macerata. Oggi a portare il suo saluto è stato anche il rettore Unicam, Claudio Pettinari: «Musicultura non può non essere nelle Università, Musicultura dev’essere materia di studio nell’Università, credo che Musicultura debba far riflettere, dobbiamo tutti tornare a quei valori che sono fondamentali e che ci consentiranno di superare periodi come questo e speriamo che ci facciano diventare migliori».
Il programma completo de la Controra 2020 è disponibile sul sito www.musicultura.it.