MACERATA – Dopo il record di iscrizioni e i tre mesi di ascolto delle 2.126 canzoni in concorso, dopo il recente annuncio delle 63 proposte artistiche selezionate per l’accesso alla fase successiva, la XXXII edizione di Musicultura è pronta a entrare nelle sue fasi pulsanti. Un’edizione diversa quella che sta per cominciare, nel rispetto delle regole imposte dalla pandemia, ma non meno emozionante.
Le audizioni, infatti, si spostano al teatro Lauro Rossi dove, dal 19 marzo, si apriranno le dieci serate di musica dal vivo che potranno essere seguite esclusivamente in diretta streaming. «Nel ricordo di Piero Cesanelli abbiamo l’onore e la responsabilità di tenere alta la bandiera del festival rispondendo con dinamismo al mutare della difficile realtà che ci circonda – ha detto il direttore artistico Ezio Nannipieri –. Immaginazione tenacia e passione sostenute da una compagine pubblica e privata di attori del territorio che oggi sono tutti qui riuniti nel nome di Musicultura».
Al termine delle audizioni saranno proclamati i 16 finalisti di Musicultura, ad eleggere due degli otto vincitori sarà il pubblico dei social, i rimanenti sei saranno decretati dal Comitato di garanzia. Il lungo cammino del festival terminerà a giugno, nella settimana tra il 14 e il 19, quando nel centro storico di Macerata si dissemineranno i variegati appuntamenti della Controra e lo Sferisterio ospiterà le serate conclusive del festival, con gli otto vincitori del concorso. Lì il pubblico sceglierà il vincitore a cui andranno i 20mila euro del premio Banca Macerata, main partner del festival.
«Banca Macerata rappresenta il partner ideale per unirsi ad un’eccellenza culturale del territorio quale è Musicultura – ha aggiunto il presidente onorario di Banca Macerata, Loris Tartuferi – siamo estremamente felici di poter avviare questa nuova sinergia, cominciata qualche anno fa proprio con Piero Cesanelli, poiché la nostra missione è quella di restituire al territorio un’istituzione bancaria locale, una banca che più cresce, più sarà in grado di sostenere iniziative di questo calibro».
Confermato il sostegno alla manifestazione del Comune, della Provincia e della Regione, ma anche di partner storici come l’Università di Macerata, l’Università di Camerino e l’Accademia di Belle Arti.