Macerata

Nodo Pannaggi, firmata la convenzione. Aule destinate a studenti e Tribunale

Hanno sottoscritto il documento i presidenti della Provincia di Macerata e del Tribunale, il sindaco e il procuratore. Giorgio: «L'intesa inter-istituzionale ha salvaguardato le esigenze della giustizia e della scuola»

Il tribunale di Macerata

MACERATA – L’iter non è stato dei più semplici. Lungo il percorso ci sono state lettere, flash mob, confronti, silenzi e infine una diffida. Poi, dopo l’ennesimo sopralluogo dei tecnici della Provincia, si era trovata la quadra: recuperando spazi inutilizzati era possibile garantire le esigenze di entrambi gli interlocutori, il Convitto Nazionale “G. Leopardi” e il Tribunale.

L’annuncio della svolta era stato dato dal presidente della Provincia Antonio Pettinari a fine luglio, e questa mattina 2 settembre nel Palazzo di giustizia è stata firmata la convenzione. Nell’aula Iacoboni del Tribunale il presidente della Provincia Pettinari, il sindaco Romano Carancini, il procuratore capo Giovanni Giorgio e il presidente del Tribunale Roberto Evangelisti hanno firmato il protocollo con cui vengono destinate quattro aule del pianoterra dell’ex Pannaggi (alle spalle del palazzo di giustizia) al Tribunale, che lì collocherà uffici della Sezione civile e gli uffici che di volta in volta saranno interessati dai lavori di rimozione dell’amianto dal pavimento. Le restanti aule ospiteranno gli studenti del Convitto, rimasti senza sede dopo il terremoto del 2016.

Il procuratore capo Giovanni Giorgio

Con la soluzione trovata, infatti, è possibile garantire il ritorno a scuola di tutti gli studenti mantenendo il distanziamento prescritto per evitare la diffusione del covid.  A margine della firma del documento, il procuratore Giorgio ha espresso il proprio apprezzamento «Per questa intesa inter-istituzionale che ha salvaguardato le esigenze sia della giustizia sia della scuola. La soluzione – ha concluso il magistrato – è stata la positiva testimonianza di una fruttuosa collaborazione fra istituzioni e per questo voglio ringraziare il sindaco, il presidente del Tribunale e il presidente della Provincia».