Macerata

Nodo Pannaggi, arriva l’ok della Provincia: a settembre ospiterà Convitto e Tribunale

La decisione dopo il sopralluogo dell'Ente e la valutazione degli spazi disponibili. Dopo agosto al Palazzo di giustizia è previsto l'inizio dei lavori di rimozione dell'amianto dai pavimenti

MACERATA – Ci sono volute settimane di “riflessione”, flash mob e una diffida formale, poi però la soluzione è stata trovata: a settembre il Pannaggi ospiterà sia gli studenti del Convitto (della primaria e secondaria rimasti senza una sede dopo il terremoto del 2016) sia gli uffici giudiziari.

A comunicarlo oggi, 27 luglio, in conferenza stampa è stato il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, non dopo diverse premesse e preamboli sulla tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, le questioni di competenza delle singole istituzioni e per ultima un’apologia del proprio operato: «Perché mi si può dire tutto, ma non certo che non mantengo le promesse che faccio. Pacta sunt servanda (i patti devono essere osservati, ndr), non c’è bisogno che qualcuno mi ricordi gli impegni che prendo».

Il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari

Quindi la soluzione trovata: «Il Pannaggi – ha sottolineato Pettinari – è una scuola e continuerà ad essere tale, il Convitto ha perso la sua sede con il terremoto e provvisoriamente sarà ospitata al Pannaggi finché non verranno eseguiti e terminati i lavori di ristrutturazione della sua sede storica. Quando questo avverrà al Pannaggi verrà trasferito l’istituto professionale. A maggio, non essendoci informazioni chiare sulla data di riapertura delle scuole, decisi che era possibile riservare solo strettamente per il tempo necessario per fare i lavori di rimozione dell’amianto in Tribunale, le quattro aule del piano terra al Palazzo di giustizia, poi sono arrivati i provvedimenti dal Ministero sull’inizio dell’anno scolastico. In queste settimane abbiamo fatto diversi sopralluoghi per capire come affrontare l’inizio dell’anno scolastico, abbiamo visto che c’erano molti spazi inutilizzati e che era possibile recuperarli».

Così razionalizzando gli spazi a disposizione, il Pannaggi riuscirà sia ad ospitare le classi del Convitto sia a destinare provvisoriamente quattro aule al Tribunale. Nelle prossime settimane è prevista la stipula della convenzione con la quale verranno regolamentati tutti gli aspetti tecnici e con la quale il Convitto diventerà di competenza della Provincia (attualmente è del Comune, ndr).


La dirigente scolastica, Anna Maria Marcantonelli

«La soluzione che la Provincia ha trovato è soddisfacente per il Convitto – ha commentato la dirigente scolastica Anna Maria Marcantonelli –, perché ci consente di accogliere i bambini e i ragazzi rispettando le norme sul distanziamento e tutte le prescrizioni inerenti la sicurezza. Sono già stati iniziati lavori importanti, con il recupero degli spazi riusciremo a garantire tutti i servizi dalla mensa alla possibilità per gli alunni di restare nel pomeriggio con gli educatori. Il Pannaggi ha tante entrate e tante uscite, le utilizzeremo tutte. Vorrei ringraziare il presidente della Provincia per essere riuscito a trovare una soluzione e a tutti coloro che hanno creduto nel Convitto e che hanno fatto tanto per esso, dai docenti, al personale Ata ai genitori degli studenti”.

Il presidente della Provincia ha poi precisato che: «Le quattro aule andranno al Tribunale perché abbiamo visto, riorganizzando gli spazi, che erano disponibili, ma se non avessimo trovato questa soluzione di certo non avrei messo la scuola in mezzo a una strada. Le aule al Tribunale saranno consegnate quando avrò firmato l’accordo».

Sulla diffida firmata dal presidente vicario del Tribunale, Roberto Evangelisti, e dal procuratore Giovanni Giorgio, Pettinari si è limitato a osservare che «si può fare nei confronti di chi è inadempiente, a monte c’era un accordo non un contratto. Ci sono tempi e normative che cambiano a seconda delle situazioni».