MONTE SAN GIUSTO – Un esposto alla Corte dei Conti per fare chiarezza sull’iter seguito dall’amministrazione per l’acquisto del terreno dove sorgerà la nuova scuola “Falcone e Borsellino”. Ad annunciarlo è il consigliere Andrea Salvatori (Azione Comune) che dopo il voto contrario in consiglio comunale, proprio perché convinto che l’amministrazione avrebbe potuto risparmiare dei soldi pubblici, vuole andare a fondo nella questione.
«Mi auguro che la scuola “Falcone e Borsellino” venga realizzata in tempi brevi per poter espletare un servizio in una struttura sicura e innovativa – spiega il consigliere -, ma non potevo non esprimere le mie perplessità sull’iter burocratico adottato. La domanda che ci poniamo come gruppo è perché prima di perfezionare l’acquisto dell’area l’amministrazione ha proceduto alla variante urbanistica, a favore del privato, trasformando l’area da agricola in edificabile facendo cosi aumentare di molto il valore della zona? Non sarebbe stato più opportuno acquistare prima l’area allo stato originale, cioè agricola e, solo in seguito, trasformarla in edificabile con relativa variante urbanistica? In questo modo il Comune avrebbe pagato l’area almeno quattro volte meno di quanto pattuito ora con il privato e deliberato nell’ultimo Consiglio, con un atto per altro privo del parere contabile favorevole».
Durante l’ultima seduta della scorsa settimana, infatti, ai consiglieri è stata sottoposta la delibera (poi approvata a maggioranza) per l’acquisto del terreno, dove sorgerà la nuova scuola, per un importo di 380mila euro. «Il nostro gruppo è sconcertato dall’atteggiamento dell’amministrazione per questo invieremo un esposto alla Corte dei Conti, ma nel frattempo vorremmo capire, qualora la scuola verrà trasferita nella nuova struttura, che destinazione avrà la vecchia, visto che nel corso degli anni è stata consolidata e adeguata alle necessità, anche con l’installazione di un ascensore».