Macerata

Macerata, sei nuove scuole e adeguamento sismico in vari plessi: piano da 27 milioni

Il sindaco Parcaroli e l'assessore Marchiori hanno presentato il piano 2021-2026. «Investiamo sul futuro partendo dalla formazione dei più piccoli»

Il sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore Andrea Marchiori

MACERATA – Un piano da 27 milioni di euro che permetterà a Macerata di avere sei nuove scuole e di andare ad adeguare sismicamente molte altre. L’amministrazione Parcaroli «investe sul futuro partendo dalla formazione dei più piccoli». Non un libro dei sogni, come qualcuno potrebbe obiettare, perché come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori «tutti gli interventi sono stati approvati e finanziati». Un lavoro di pianificazione e programmazione portato avanti dall’ufficio tecnico comunale con l’ufficio Ricostruzione, perché tutti gli interventi sono stati finanziati con fondi sisma e inseriti nella progettazione 2021-2026.

«Abbiamo la consapevolezza che stiamo scrivendo una pagina di storia nell’edilizia scolastica della città grazie anche al contributo straordinario dell’ufficio Tecnico – ha aggiunto l’assessore -. In pochi mesi abbiamo ottenuto le risorse economiche e, contestualmente, avviato la programmazione delle opere affinché non venga procurato alcun disagio agli studenti. Le nuove scuole, ad eccezione della primaria IV Novembre, verranno costruite su siti limitrofi a quelle esistenti mantenendo queste ultime a patrimonio del Comune, ovvero senza demolizioni ma con destinazione alternativa. La programmazione di cinque anni darà la possibilità di avviare i cantieri in modo progressivo e ordinato così da poter seguire l’esecuzione dei lavori con particolare attenzione».

Tra le nuove scuole da realizzare c’è la nuova scuola elementare “Ercole Rosa” nel quartiere Pace per la quale è stato concesso il finanziamento di 1.425.000 euro. La struttura sarà costruita nell’attuale piazzale della scuola esistente, che non sarà demolita. Altri 3,6 milioni, invece, serviranno per demolire e ricostruire la scuola elementare “IV Novembre” in via Spalato e un altro milione sarà destinato alla costruzione della nuova scuola materna “Liviabella” a Sforzacosta, che verrà realizzata accanto a quella esistente. I giardini di via Ancona, invece, diventeranno la sede su cui verrà costruito il nuovo plesso della “Mameli”, per un importo complessivo di 2,3 milioni. Cinque milioni complessivi, ripartiti al 50%, invece, serviranno per la costruzione dei due poli scolastici alle Vergini e a Corneto. Previsto anche l’intervento di adeguamento sismico, per un totale di 1.535.000 euro, per la scuola materna ed elementare “Fratelli Cervi” a Colleverde e 2.230.000 euro per la scuola primaria “De Amicis”.

Il rendering del nuovo plesso della scuola “Mameli” che sarà realizzato in via Ancona

È stato aumentato dagli iniziali 7 milioni, a 8.340.000 euro il contributo previsto per il recupero della sede storica del Convitto, inagibile dal 2016. A questi 27 milioni, inoltre, se ne aggiunge un altro milione e mezzo per interventi già effettuati nel corso di questo anno che hanno riguardato la realizzazione del cappotto termico alla scuola di Sforzacosta (130mila euro), la manutenzione straordinaria della palestra e degli spogliatoi della primaria “Dolores Prato” a Collevario (260mila euro), la realizzazione della nuova palestra alla “IV Novembre” (un milione di euro), l’installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata alla scuola dell’infanzia “Helvia Recina” e alla primaria “Anna Frank” di Villa Potenza (52mila euro).

Emozionato il sindaco Sandro Parcaroli che, da nonno, ha voluto sottolineare come la sicurezza degli studenti sia prioritaria per l’amministrazione. «Guardiamo al futuro partendo dalle scuole – ha detto il primo cittadino -. Questi progetti sottolineano la volontà dell’amministrazione di far sì che Macerata sia sempre più una città a misura di famiglia dove poter vivere, lavorare e far crescere le future generazioni; crediamo sia un dovere di chi amministra offrire edifici scolastici sicuri, nuovi e all’avanguardia». Non è mancato un ringraziamento all’ufficio Tecnico per il grande lavoro fatto.

Il rendering della nuova scuola IV Novembre, in via Spalato

Dopo i finanziamenti arrivati, il prossimo passo sarà definire il cronoprogramma degli interventi. «Il primo che potrebbe partire, perché siamo più avanti nella progettazione esecutiva, è quello alla scuola Fratelli Cervi – ha concluso l’assessore Marchiori -. Le scuole di nuova costruzione potranno anche partire in modo contestuale perché non si andranno a intaccare le strutture esistenti e gli studenti non subiranno spostamenti».