Macerata

Nuovo ospedale a Macerata, Carancini “interroga” Saltamartini: «Chiarezza sull’inizio dei lavori»

Il consigliere del Pd ha presentato un'interrogazione a risposta immediata che verrà discussa martedì in consiglio regionale. «Annunciati per il 2022, improbabile che inizino»

Romano Carancini, consigliere regionale Pd

MACERATA – Dubbi, promesse e aspettative ancora all’orizzonte della realizzazione del nuovo ospedale di Macerata. E, per cercare di avere qualche risposta, l’ex sindaco di Macerata e oggi consigliere del Pd, Romano Carancini, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata che sarà discussa martedì in consiglio regionale, dopo il rinvio dei giorni scorsi.

«In un incontro con i sindaci e il personale sanitario del territorio, l’assessore Filippo Saltamartini ha annunciato l’avvio dei lavori nel 2022 – spiega Carancini -, ma finora non risulta che siano state fatte le indispensabili modifiche al Piano socio-sanitario che renderebbero possibile il progetto. Appare, quindi, quanto meno improbabile che l’inizio dei lavori possa avvenire il prossimo anno, tenuto conto non solo dei tempi lunghi necessari alla revisione del Piano, peraltro ancora oggetto di una campagna di ascolto sui territori, ma anche di quelli che comporta una procedura di gara di carattere europeo, necessaria ad appaltare investimenti di questa entità».

Dall’assessore regionale si cercherà di capire, quindi, se i tempi saranno rispettati e, soprattutto che tipo di ospedale verrà costruito in città, dopo che la giunta regionale, poco dopo il suo insediamento ha deciso di fermare il progetto avviato dalla precedente giunta di centrosinistra, per partire da zero con una nuova progettazione. «Al gruppo del Pd interessa conoscere se la struttura di cui parla Saltamartini avrà caratteristiche di ospedale di primo livello per l’Area Vasta 3, secondo la classificazione prevista dal decreto ministeriale 70 del 2015 che regola la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera – conclude Carancini -. Crediamo che il territorio vada informato bene e con estrema chiarezza. Troppo spesso, infatti, Saltamartini si è reso protagonista di vaghe dichiarazioni, a volte perfino contraddittorie, circa la definizione e i relativi standard qualitativi e strutturali del nuovo ospedale di Macerata, per il quale, è doveroso sottolinearlo, a oggi non esiste alcun atto formale che ne indichi l’inserimento nel Piano regionale di edilizia ospedaliera».