Macerata

Nuovo ospedale, Saltamartini replica a Carancini: «Macerata ha già un plesso di primo livello, nessun passo indietro»

La Regione va avanti con il progetto per cui sono stati stanziati 140 milioni. L'assessore: «La sinistra per 25 anni ha parlato di un nuovo ospedale, ma non ne ha fatto nulla»

Saltamartini

MACERATA – «L’ex sindaco di Macerata continua a chiedere se costruiremo un ospedale di primo livello? Macerata ha già un plesso ospedaliero di primo livello, cioè con almeno 14 specializzazioni, l’unica modifica rispetto al passato è che non facciamo un ospedale da 600 posti ma uno da 400 posti, nuovo, sempre di primo livello, garantendo la funzionalità dell’ospedale di Civitanova, parimenti ospedale di primo livello e l’ospedale di Camerino».

Non risponde alla provocazione sulle dimissioni chieste durante la presentazione dell’interrogazione, ma l’assessore Filippo Saltamartini replica punto per punto al consigliere del Pd Romano Carancini sulla questione del nuovo ospedale di Macerata che da mesi divide centrodestra e centrosinistra. L’assessore alla sanità conferma la rotta intrapresa dall’attuale amministrazione regionale che ha fermato il precedente progetto che prevedeva una struttura di 550 posti da realizzare in zona Pieve, a Macerata per scegliere un progetto di 400, per cui la giunta ha stanziato 140 milioni.

Un progetto che, in pochi anni, per l’assessore permetterà di recuperare «i ritardi del centrosinistra». Rispetto al passato «stiamo procedendo alacremente per realizzare i progetti che passeranno all’edificazione del nuovo plesso ospedaliero – aggiunge Saltamartini -, abbiamo stanziato 140 milioni di euro; poi con le modifiche apportate dal governo al codice degli appalti, avvieremo innanzitutto la procedura di fattibilità a livello centrale, della Regione Marche, con i tecnici del servizio di Edilizia sanitaria. Seguirà un procedimento per cui si metterà a gara sia il progetto esecutivo e sia l’esecuzione dei lavori. Il tempo per procedere lo individuo in un anno, un anno e mezzo. Avevo detto fine 2020 e se riusciremo a iniziare i lavori a giugno 2023, ritengo sia raggiunto un risultato: la sinistra per 25 anni ha parlato di un nuovo ospedale ma non ne ha fatto nulla. Anzi, aveva immaginato un progetto in cui affidava ai privati un nuovo ospedale spendendo ben 800 milioni: se lo costruiamo uno con 140 milioni, nuovo ed efficiente, coniughiamo la cura della finanza pubblica, degli interesse pubblici e il funzionamento della sanità».