MACERATA – 12.053 persone e 9.257 attività commerciali controllate in un mese, in provincia, dalla prefettura di Macerata che lavora, senza sosta, per coordinare l’intero territorio, in sinergia con Regione e Governo, sull’emergenza legata al Covid-19.
Ogni giorno, le forze dell’ordine, hanno controllato circa mille le persone e 800 gli esercizi commerciali e il mancato rispetto delle prescrizioni in vigore, ha spiegato il prefetto Iolanda Rolli, «determina la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, reato che comporta l’avvio di un procedimento penale».
Sono 350 gli operatori delle forze dell’ordine impegnati quotidianamente durante i controlli e a questi si aggiungono anche gli agenti della polizia provinciale e della polizia locale. Da una settimana anche i militari dell’Esercito, già presenti nelle zone terremotate, sono stati impegnati nelle attività di monitoraggio.
«I soggetti positivi o in quarantena che non rispettano il divieto imposto di non uscire dalla propria abitazione, potrebbero incorrere in una denuncia per delitto colposo contro la salute pubblica – ha aggiunto il prefetto -. Inoltre chi, eventualmente, compila delle false dichiarazioni e attestazioni, incorre in altre sanzioni».
Il prefetto, ieri, ha convocato una riunione tecnica di coordinamento con i vertici delle forze di polizia dopo aver trasmesso l’ordinanza firmata dal Ministro della Salute e le indicazioni ricevute dal Ministero dell’Interno. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte il questore Antonio Pignataro, il Comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Michele Roberti e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza il colonnello Amedeo Gravina, si è condivisa la necessità di applicare in modo rigoroso le nuove misure, rafforzando ancora di più i controlli.
«L’azione di contrasto alla diffusione del contagio sta raggiungendo il punto di svolta decisivo, motivo per cui serve la massima collaborazione di tutti per non vanificare gli sforzi finora messi in campo» ha aggiunto il prefetto Rolli che ha anche spiegato che «non saranno tollerati atteggiamenti in violazione delle regole previste dalle normative in materia».
Sul sito della prefettura di Macerata inoltre (www.prefettura.it/macerata) sono stati anche pubblicati i tre modelli per la presentazione delle comunicazioni o delle richieste di autorizzazione per la prosecuzione delle attività da parte delle aziende interessate, nei casi stabiliti dal Decreto del presidente del Consiglio firmato ieri.
Le comunicazioni/richieste di autorizzazione dovranno essere inviate alla casella di posta elettronica certificata protocollo.prefmc@pec.interno.it indicando nell’oggetto “DPCM 22 marzo 2020 – Comunicazione attività/Richiesta autorizzazione”.
Modello 1
Comunicazione ai sensi dell’art. 1comma 1 lettera “d” del DPCM 22 marzo 2020. (Attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere dei settori di cui all’allegato 1 del medesimo D.P.C.M., nonché delle filiere dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990).
Modello 2
Comunicazione ai sensi dell’art. 1 comma 1 lettera “g” del DPCM 22 marzo 2020. (Attività a ciclo produttivo continuo).
Modello 3
Richiesta di autorizzazione ai sensi dell’art. 1. comma 1 lettera “h del DPCM 22 marzo 2020. (Attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché delle altre attività aventi rilevanza strategica nazionale).
Per le attività già espressamente autorizzate dall’art. 1, lett. a) del D.P.C.M. non è necessario compiere nessun adempimento formale.