CIVITANOVA – Sarà celebrato il 1° ottobre al chiostro di San Domenico a San Severino il funerale di Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano di 39 anni ucciso il 29 luglio scorso in corso Umberto I a Civitanova. Intanto il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi, ha accolto la richiesta del pm Claudio Rastrelli e ha disposto la perizia psichiatrica sull’assassino di Alika, il 32enne Filippo Ferlazzo.
Lunedì prossimo verrà conferito l’incarico allo psichiatra Gianni Giuli, successivamente l’accertamento verrà eseguito con la formula dell’incidente probatorio. In quella circostanza il difensore di Ferlazzo, l’avvocato Roberta Bizzarri, e il legale dei familiari di Alika, Francesco Mantella, potranno nominare un proprio consulente di parte. Dalla documentazione medica acquisita risulta che il 32enne, sottoposto ad amministrazione di sostegno dall’aprile del 2019, è affetto da un disturbo bipolare e da un disturbo borderline della personalità, con una invalidità del 100%. La perizia era stata chiesta dalla Procura per accertare se Ferlazzo al momento del fatto era capace o meno di intendere o di volere, se è pericoloso socialmente e se è capace di partecipare coscientemente al procedimento.
In merito al funerale, invece, la data è slittata nuovamente: «Per il 17 settembre non c’era la disponibilità del chiostro – ha spiegato l’avvocato Mantella –, poi ci sono stati problemi anche per reperire i biglietti aerei per i familiari di Alika e della moglie. Il sabato successivo, il 24 settembre, è il giorno prima delle elezioni e non è possibile. I visti per l’ingresso in Italia dei sette parenti saranno validi dal 23 settembre, il 24 dovrebbero arrivare in Italia e il 2 ottobre ripartire per la Nigeria».