Macerata

Operazione “Doppio gioco” contro traffico di droga: un arresto a Macerata

L'uomo è ritenuto vicino all'organizzazione criminale in quanto spacciava la droga procurata da tre albanesi

ANCONA – I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, in stretta collaborazione con le Autorità degli Stati esteri interessati, sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a termine l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale dorico nei confronti di tre cittadini di nazionalità albanese, tratti in arresto all’estero a seguito di richiesta inoltrata dall’A.G. inquirente.

Nei giorni scorsi, gli indagati sono stati estradati dai rispettivi paesi di provenienza (Belgio, Spagna e Albania) e, scortati da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia, sono giunti presso gli Aeroporti Internazionali “Leonardo da Vinci” di Fiumicino e Milano Malpensa e passati in consegna alle Autorità nazionali. Dopo le formalità inerenti all’arresto, gli indagati sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Rebibbia, Regina Coeli e Busto Arsizio in attesa di essere sottoposti ad interrogatorio.

In tale contesto, si inserisce anche l’ultimo arresto eseguito dal Nucleo PEF di Ancona nei confronti di un cittadino italiano, originario della provincia di Napoli, ma residente ed operante in quella di Macerata, ritenuto sodale dell’organizzazione criminale, in quanto dedito allo spaccio della sostanza stupefacente approvvigionata dagli altri indagati albanesi. Il soggetto è stato colpito da un’ordinanza degli arresti domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Macerata.

Complessivamente, nell’ambito dell’operazione “Doppio gioco”, il Nucleo PEF di Ancona ha eseguito 13 Ordinanze di Custodia Cautelare personale, deferendo all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 22 soggetti per i reati di “traffico di sostanze stupefacenti” e “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, tutti aggravati dal carattere della transnazionalità. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 kg di cocaina e 5 autovetture munite di doppio fondo, ricostruiti traffici per circa 700 kg tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, pari a circa 35 milioni di euro.

Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi indiziari acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.