MACERATA – «Abbiamo completato i lavori nel reparto di Medicina d’urgenza con questo impianto a pressione negativa che, in caso di necessità, ci permetterà di avere ulteriori otto posti letto per pazienti Covid. Ci auguriamo di non doverli mai utilizzare per questo tipo di necessità ma, come successo per l’ospedale di Civitanova, nel caso ci dovessero servire potrebbero essere usati come posti di terapia semi-intensiva». La dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3, illustra la riorganizzazione del reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale di Macerata dove sono stati allestiti otto posti letto, a pressione negativa, che cioè, in caso di necessità, potranno essere usati per ospitare malati Covid. I locali sono stati benedetti questo pomeriggio dal cappellano dell’ospedale don Carlos, alla presenza dell’assessore regionale Filippo Saltamartini che ha voluto visitare la struttura; della direttrice Corsi; del direttore dell’ospedale Massimo Palazzo; del sindaco Sandro Parcaroli; del consigliere comunale delegato alla sanità, il dottor Giordano Ripa; del consigliere comunale Andrea Blarasin e del dottor Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso, che ha fatto un po’ da “Cicerone” tra le varie stanze.
Un’occasione che è servita anche all’assessore Saltamartini per precisare alcune situazioni, come il fatto che le Marche al momento non rischiano la zona gialla anche perché «da oggi sono stati 24 nuovi posti di terapia intensiva: 20 a Torrette e 4 a San Benedetto del Tronto, arrivando così a 248 posti complessivi in tutte le Marche. Grazie a questo potenziamento – ha aggiunto – il tasso di occupazione delle terapie intensive scende al 9,4% sotto la soglia fatidica del 10%, uno dei parametri che poteva mettere a rischio la nostra regione. Certo, andrà valutato anche l’andamento dei contagi nei prossimi giorni, perché solo oggi siamo già saliti a 300 nuovi positivi». Altra novità riguarda il fatto che «abbiamo chiesto all’Aifa di autorizzare l’utilizzo della pillola contro il Covid», ha precisato l’assessore che ha ribadito anche come la vaccinazione resti «la strada maestra, ma non possiamo ovviamente costringere nessuno, anche per quanto riguarda la terza dose. Ma – ha aggiunto – voglio ulteriormente sollecitare l’utilizzo delle cure con gli anticorpi monoclonali quando si presentano i primi sintomi».
La dottoressa Corsi, invece, ha fatto il punto sulle vaccinazioni nella nostra provincia, in crescita rispetto ai giorni scorsi. «Siamo su una media di 500 vaccinazioni al giorno tra i centri di Civitanova, Macerata e Matelica che lavorano in maniera positiva. Un incremento – ha concluso – che abbiamo riscontrato negli ultimi giorni, rispetto alle settimane precedenti in cui eravamo attorno a una media di 300 vaccinazioni al giorno. Questo anche grazie all’apertura che facciamo il sabato senza la necessità di prenotarsi prima».