Con una rimonta incredibile iniziata dopo uno svantaggio di 0-2 nel computo dei set, la Cucine Lube Civitanova batte Trento al tie break nella semifinale della Del Monte Coppa Italia 2020 (15-25, 20-25, 25-16, 25-21, 15-12) in corso di svolgimento nello splendido scenario della Unipol Arena di Bologna. Domenica 23 febbraio alle 18 scenderà nuovamente in campo, contro Perugia, vincente nella seconda semifinale sulla Leo Shoes Modena, per il match che assegnerà il trofeo,
Per la società cuciniera, vincitrice della competizione in ben 5 occasioni (2001, 2003, 2008, 2009, 2017), si tratta della decima finale di Coppa Italia della sua storia, addirittura la quarta consecutiva: l’ultima vittoria nel 2017, sempre alla Unipol Arena di Bologna, quando i biancorossi alzarono il trofeo battendo in finale proprio Trento.
La partita
Il primo set è un monologo di Trento, che vola subito sul +3 grazie ad un cartellino rosso comminato ai cucinieri per proteste sulla valutazione di un video check (4-7), e poi tiene saldamente in mano le redini del gioco, trascinata Lisinac (5 punti, 100% sui primi tempi), Russell (5 punti con l’80% di efficacia sulle schiacciate) e da un Vettori che oltre che con l’attacco, riesce a far male ai biancorossi anche con muro (5-10 dopo quello vincente su Leal) e servizio (ace del 12-6). Finisce addirittura 15-25, con Trento che attacca col 67% di efficacia, contro il 48% dei marchigiani.
Nel secondo set sono i muri dell’ex Klemen Cebulj (su Leal prima e Rychklicki poi) a mettere ancora Trento col muso davanti, sul 6-10. De Giorgi gioca la carta Bieniek per Simon quando l’Itas, che continua a girar come una macchina perfetta in tutti i fondamentali, si porta sul 6-12. Poi mette anche Diamantini per Anzani. Cucine Lube risale fino al 18-19 con un gran turno in battuta di Rychlicki, ma subito dopo spegne nuovamente la luce, consentendo a Trento di volare sul 2-0 con un ace di Cebulj ed i muri in serie di Vettori e Russell. Finisce 20-25.
Torna in campo Simon per Bienek, e rimane invece Diamantini, nel terzo parziale, che vede finalmente i marchigiani partire a razzo (6-1) grazie ai turni in battuta di Rychlicki e Leal. Sul 18-12 Lorenzetti rivoluziona il sestetto inserendo Djuric per Vettori in posto 2, quindi Kovacevic e Michieletto a formare una nuova diagonale di posto 4. Ma stavolta è la squadra di De Giorgi a sfoderare una ritrovata solidità (58% in attacco contro il 41% degli avversari, 58% contro 47% in ricezione, 3-1 nei muri e 3-0 negli ace), andando a chiudere sul 25-16 con un muro vincente di Bruno.
Si gioca sul filo dell’equilibrio il quarto set, in cui Trento riacciuffa la Lube dopo uno svantaggio iniziale di quattro lunghezze (6-2). Sul 12-12 De Giorgi, che in precedenza aveva inserito Anzani per Diamantini, cambia anche Leal con Kovar. La Lube ritrova un break con un ace dello strepitoso Simon (11 punti nel set, con l’86% in attacco, 1 ace e 4 muri), 15-13, che successivamente firmerà in serie pure il muro vincente del +3 (19-16), l’attacco di prima intenzione del 21-17, e ancora il muro del 22-17. Chiude Juantorena sul 25-21, rimandando il verdetto finale della sfida al tie break.
La Cucine Lube lo inizia lasciando Kovar al posto di Leal, soluzione che consente a De Giorgi di gettare nella mischia anche Bieniek per fare coppia al centro con Simon. Sarà decisivo un attacco out di Vettori, che regala il break ai marchigiani sul 14-12. Il punto del 15-12 che vale la finale arriverà con un muro vincente di Bieniek.
Top scorer della partita Kamil Rychlicki, autore di 22 punti, col 57% di efficacia in attacco e 2 ace.